Ciò che ci rende umani, tema e titolo anche della terza edizione della rassegna biennale organizzata da Teatro Valdoca in collaborazione con il Comune di Cesena e con il contributo di UniCredit, torna a Cesena dal 7 ottobre al 7 novembre 2016, «chiamando il pubblico ad essere per alcuni momenti comunità in ascolto», come ha scritto Mariangela Gualtieri. Un mese di incontri, conversazioni, letture di poesia, laboratori e cinema, in cui «la scansione di un evento per volta, il tempo fra un evento e l’altro, tutto vuole lasciare spazio nel cuore di ognuno perché ogni seme covi e fiorisca, perché le parole facciano in ognuno di noi il loro lavoro di parole magistrali: ci educhino, ci portino fuori dall’ordinario e ci guidino verso il meglio dell’umano».
La rassegna apre al pubblico il 15 ottobre con l’inaugurazione della mostra I più arrischianti. Voci e volti dei poeti del ‘900, al Palazzo del Ridotto, nella Sala Sozzi (ore 17.00).
Confermati i quattro grandi incontri domenicali con i maestri del pensiero e della parola; quest’anno, però, per accogliere meglio l’ampio pubblico, ogni lectio si terrà al Teatro G. Verdi, alle 17.00, preceduta da brevi versi di Mariangela Gualtieri.
Il 16 ottobre l’incontro con Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose (Umanità insieme è il titolo della conversazione); domenica 23 il filosofo Umberto Curi (Nostri sovrumani aiutanti. Politica e speranza dal mito di Prometeo); il 30 ottobre il violoncellista Mario Brunello con Musica e silenzio, una riflessione tra parola, suono e silenzio; per chiudere domenica 6 novembre con il pensiero di Antonella Anedda, poeta, docente e saggista (Cosa ci rende umani?). Viatico di quest’ultima lectio sarà il breve affresco teatrale Prologo delle bambine, con regia di Cesare Ronconi, testo di Mariangela Gualtieri e la partecipazione delle giovanissime Agata e Bettina Scarpelli.
Il sabato sarà dedicato alla poesia contemporanea con Poeta, polvere innamorata: tre poetesse per tre raccolte di versi appena uscite, presentate da Mariangela Gualtieri. Questo il calendario: Senza governo (Raffaelli), di Roberta Sireno, il 15 ottobre; Azzurra D’Agostino con i Canti di un luogo abbandonato (Anonima Impressori), accompagnata dalle musiche di Andrea Biagioli, il 22 ottobre; Roberta Ioli con Radice d’ombra (Italic Pequod) il 29 ottobre. Ad accoglierle sarà la Sala Sozzi al Palazzo del Ridotto, con un allestimento festivo: da sabato 15 ottobre a domenica 6 novembre, infatti, ospiterà la mostra I più arrischianti. Voci e volti dei poeti del ‘900, a cura di Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri.
Tre lunedì con Lo sguardo acuto del cinema saranno, invece, riservati al film documentario, presso il Cinema San Biagio, in collaborazione con Cesena Cinema e con curatori illustri.
Si comincia lunedì 24 ottobre, alle 21.00, con un omaggio al grande maestro Vittorio De Seta, a cura della Cineteca di Bologna. La serata del 31 ottobre, a cura di Marco Bertozzi, docente IUAV, autore di documentari e saggista, vedrà la proiezione di opere prodotte da giovani registi che esplorano Il mistero della visione. Lunedì 7 novembre, nell’incontro I Narrabondi, lo scrittore e poeta Paolo Rumiz narrerà il rapporto fra andatura e verso e Alessandro Scillitani il suo sguardo dietro la macchina da presa. A seguire, verrà proiettato il loro doc film Il cammino dell’Appia antica.
Quattro i laboratori, rivolti a tutti, per fare esperienza di umanissime cose come la voce, il lavoro meditante delle mani, la danza, la filosofia come esercizio di vita. Il 7, 8 e 9 ottobre l’attore e regista Danio Manfredini conduce il seminario La voce, il canto, l’interpretazione. Il 14, 15 e 16 ottobre nel laboratorio Meditazione delle mani dell’artista, Sabrina Mezzaqui si sperimenterà una modalità di opera comune basata sul lavoro delle mani in lentezza, pazienza e silenzio. Il manufatto scaturito dal laboratorio resterà esposto all’interno della Biblioteca Malatestiana, nella Sala Lignea, dal 16 ottobre al 6 novembre, accompagnato dalle immagini scattate dal fotografo Paolo Carraro durante il lavoro. Il 21, 22 e 23 ottobre Romano Màdera, uno dei fondatori dei Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche e della Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche Philo, guiderà il seminario Filosofia come modo di vivere. Un sentiero per praticare una spiritualità laica. Il 4, 5 e 6 novembre, con Percorsi per una cartografia performativa della danzatrice e coreografa Lucia Palladino, il corpo diventerà strumento per l’improvvisazione e la composizione performativa.
L’ingresso agli eventi e alle proiezioni è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Iscrizione laboratori su prenotazione telefonica; info e costi laboratori tel. 0547 362628.
Info programma: Teatro Valdoca, tel. 0547 362628, orario 9.00-13.00/14.00-17.00 lun/ven info@teatrovaldoca.org www.teatrovaldoca.org