Cerca
Home > Economia > Carim e le altre, a settembre cartolarizzazione dei crediti deteriorati da 2,8 miliardi di euro

Carim e le altre, a settembre cartolarizzazione dei crediti deteriorati da 2,8 miliardi di euro

Crediti deteriorati, NPL o non performing loan: chiamiamoli come vogliamo, ma sono una montagna di soldi: o meglio, una voragine, visto che sono soldi che mancano. Sono i prestiti non restituiti, con relativi interessi, che gravano su banche come Cassa di Risparmio di Cesena, Carismi di San Miniato e Carim di Rimini. Ora, secondo il Sole 24 Ore,  il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi sarebbe pronto a lanciare l’attesa “mega-cartolarizzazione” per questi crediti difficilmente esigibili: qualcosa come 2,8 miliardi di euro.

L’operazione dovrebbe partire il prossimo settembre. L’emissione riguarderebbe sia 1,4 miliardi di euro di crediti problematici di Caricesena sia i portafogli di Cassa di risparmio di Rimini (Carim) e di Cassa di San Miniato (Carismi): totale, appunto, 2 mila e ottocento milioni.

Secondo quanto indicato dal provider di analisi finanziarie Debtwire di Londra, “sarebbero inoltre in corso discussioni tra il Fondo di Tutela dei Depositi e la Sga, la vecchia bad bank del Banco di Napoli trasformatasi negli anni in un operatore del settore Npl, per affidare a quest’ultima il mandato di special servicer sull’operazione. La cartolarizzazione dovrebbe utilizzare le garanzie statali, cioè le Gacs”.

Intanto proseguono le trattative con Banca d’Italia, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e Crédit Agricole-Cariparma per acquisire a vario titolo Carim, Caricesena e Carismi.

Ora la palla passa all’assemblea dei soci di Carim, convocata per il 30 maggio, che dovrà scegliere fra l’offerta già avanzata dal fondo inglese JC Flowers e il progetto di Cariparma.

Ultimi Articoli

Scroll Up