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CA Cariparma. Il programma d’intenti. Offerta di acquisto azioni ex Carim per euro 0,194

Con un comunicato Credit Agricole informa di avere completato l’operazione di fusione e di avere approvata un’offerta per i clienti “retail” (risparmiatori/azionisti) delle tre banche in azioni di Credit Agricole Cariparma. Presentato anche il programma d’intenti

“In data odierna, i Consigli di Amministrazione di Crédit Agricole Cariparma S.p.A. (“CA Cariparma” o la “Capogruppo”), Cassa di Risparmio di Cesena (“CRC”), Cassa di Risparmio di Rimini (“CARIM”) e Cassa di Risparmio di San Miniato (“CARISMI”), hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di CRC, CARIM e CARISMI (le “3 Banche”) in CA Cariparma.
Nell’ambito della fusione, sono stati definiti i seguenti valori di concambio:
 0,070 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione CRC;
 0,032 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione CARIM;
 0,043 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione CARISMI.
Il perfezionamento dell’operazione è subordinato all’approvazione delle Assemblee Straordinarie delle società partecipanti alla fusione ed al rilascio, da parte di Banca Centrale Europea (i) dell’autorizzazione a procedere all’operazione (ai sensi dell’art. 57 TUB) e (ii) dell’autorizzazione ad apportare allo Statuto di CA Cariparma le modifiche necessarie a dare corso alla fusione.

Approvata l’offerta finanziaria per gli azionisti di minoranza
Il Consiglio di Amministrazione di CA Cariparma ha inoltre approvato di dare corso a un’offerta pubblica di acquisto delle azioni delle 3 Banche detenute dagli azionisti diversi dalle Fondazioni bancarie, da banche, intermediari finanziari, da compagnie di assicurazione e da altri soggetti istituzionali.

L’offerta ha l’obiettivo di  riservare per effetto della Fusione, ad essere concambiati in titoli di CA Cariparma anch’essi illiquidi, a un valore significativamente superiore al corrispettivo pagato da CA Cariparma per l’acquisizione delle 3 Banche.

Le tre offerte di acquisto saranno così strutturate:
 per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte, gli azionisti retail delle 3 Banche riceveranno un corrispettivo in denaro che valorizza le azioni al valore dell’ultimo aumento di capitale e che è pari a:
€0,500 per azione di CRC;
€0,194 per azione di CARIM;
€0,445 per azione di CARISMI;

Inoltre gli azionisti che aderiranno all’offerta e rimarranno clienti attivi della Banca per i prossimi tre anni, parteciperanno agli utili del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia del 2020: il 2,5% dell’utile del Gruppo al 2020 verrà, infatti, ripartito in modo da riconoscere ai soci delle 3 Banche che avranno aderito e resteranno clienti attivi, un ulteriore corrispettivo in denaro per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte. Il corrispettivo differito è stato calcolato in modo da riconoscere uno specifico valore anche ai warrant detenuti dagli azionisti retail di Cassa di Risparmio di Cesena.
Per maggiori dettagli sul contenuto delle offerte pubbliche di acquisto lanciate sulle 3 Banche si rinvia ai comunicati diffusi in data odierna da CA Cariparma su tali offerte e disponibili sul sito della stessa all’indirizzo http://gruppo.credit-agricole.it/menu/sala-stampa

Nella volontà di mantenere gli attuali azionisti retail come clienti, a coloro che aderiranno alle offerte saranno, poi, riservate condizioni agevolate ad hoc sui principali prodotti.
Il Gruppo Crédit Agricole persegue, infatti, l’obiettivo di creare valore nei territori delle 3 Banche e di costruire una partnership duratura con gli attuali clienti, che per la gran parte coincidono con l’azionariato retail; a questo fine sono stati destinati per la realizzazione delle offerte complessivamente 20 milioni di euro.

Le azioni delle 3 Banche non consegnate nell’ambito delle offerte, saranno convertite in azioni di CA Cariparma, secondo i rapporti di concambio sopra indicati e rappresenteranno una percentuale molto esigua del capitale sociale di CA Cariparma. Si evidenzia che le azioni CA Cariparma non sono e non saranno scambiate e/o quotate su alcuna piattaforma o mercato, rimanendo pertanto illiquide.
Potenziali benefici della fusione delle 3 Banche in CA Cariparma

Grazie all’acquisizione da parte di CA Cariparma, perfezionata il 21 dicembre 2017, le 3 Banche hanno operato in continuità, senza alcun impatto per dipendenti, correntisti e obbligazionisti.
L’operazione di salvataggio ha, infatti, consentito di garantire il valore e il rimborso integrale delle obbligazioni subordinate emesse dalle stesse (come invece non è avvenuto in altri recenti casi di salvataggi bancari in Italia).

La fusione porta a compimento il percorso intrapreso e si pone l’obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholders attraverso diversi filoni gestionali.
– Sostegno ai territori delle 3 Banche, in collaborazione con le rispettive Fondazioni
Le 3 Banche potranno beneficiare dell’integrazione all’interno di un gruppo bancario solido e internazionale, con significative ricadute positive sull’economia dei territori di riferimento.

In tale ottica, nell’arco del triennio 2018-2020, CA Cariparma prevede di:
–  erogare circa 3,3 miliardi di euro in nuovi finanziamenti nei territori dove le 3 Banche sono radicate;
–  effettuare importanti investimenti per lo sviluppo di nuovi modelli di filiale e nuovi prodotti per la rete commerciale potenzialmente quantificabili in oltre 100 milioni di euro;
– mantenere forti strutture direzionali nel territorio;
– gestire e valorizzare il patrimonio immobiliare di proprietà.

CA Cariparma, inoltre, continuerà a mantenere un solido rapporto con le Fondazioni azioniste delle 3 Banche, al fine di poter sviluppare congiuntamente iniziative volte alla valorizzazione ed allo sviluppo delle comunità locali.

– Sostegno ai clienti delle Banche per accedere al network italiano di tutte le società del Crédit Agricole in Italia
L’operazione permetterà di uniformare la gamma dei prodotti offerti e di ottimizzare la gestione dei clienti comuni. La clientela delle 3 Banche avrà infatti a disposizione il catalogo completo di prodotti del Gruppo Crédit Agricole, con specializzazioni in tutte le attività bancarie: dal credito al consumo con Agos e FCA Bank, all’Asset Management con Amundi e Pioneer, al Private Banking con Indosuez e Banca Leonardo, alla Bancassurance con CA Vita e CA Assicurazioni.

L’appartenenza al Gruppo Crédit Agricole permetterà, poi, di garantire servizi sempre più tecnologici ed innovativi ai propri clienti.
A garanzia del mantenimento dell’attenzione alla clientela, CA Cariparma si adopererà, inoltre, per applicare alle reti commerciali delle 3 Banche (già nel corso del primo semestre 2018) i propri modelli di servizio specializzati per clientela retail, imprese e private.
– Forte attenzione all’occupazione, alla formazione e allo sviluppo delle risorse interne da parte di un grande gruppo internazionale
Coerentemente con i valori di Crédit Agricole, il Gruppo ha sempre manifestato attenzione all’occupazione, allo sviluppo delle risorse interne e al miglioramento del contesto professionale e dell’ambiente di lavoro, investendo in maniera consistente nella formazione e nella crescita dei propri collaboratori.

In quest’ottica sono previste:
a San Miniato la sede della Direzione Regionale Toscana;
a Cesena la sede della Direzione Regionale Retail e un nuovo Centro di Banca Telefonica per il Gruppo Crédit Agricole;
a Rimini la sede della Direzione Regionale Imprese e della Direzione Regionale Private Banking.

Il progetto di integrazione non prevede esuberi. L’operazione costituisce una grande opportunità per tutti i dipendenti delle 3 Banche, che potranno essere pienamente integrati all’interno dei percorsi di sviluppo e crescita professionale del Gruppo in Italia e all’estero. Il processo di integrazione in corso prevede di erogare risorse significative per attività di formazione a supporto del cambiamento e prevede di valorizzare al massimo le competenze e le eccellenze locali presenti oggi nelle 3 Banche.
– Semplificazione ed ottimizzazione dei processi decisionali per garantire una gestione più efficiente, a beneficio di dipendenti e clienti

L’operazione di fusione semplificherà i processi decisionali, in modo da rendere più veloce ed efficiente la realizzazione del Business Plan e delle altre iniziative strategiche. Accrescerà inoltre il grado di omogeneità delle politiche commerciali, creditizie e di gestione delle risorse umane nell’ambito del Gruppo, pur mantenendo significative leve decisionali nelle strutture che resteranno a livello territoriale.”

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