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“Ortiamo”: così il gioco virtuale produce verdure reali

Ortiamo. Si chiama così il progetto ideato da due fratelli di Cagli (PU), che hanno deciso di avvicinare ancora di più produttori e consumatori dei prodotti della terra. Francesco (37 anni) e Mirko Tassi (42) hanno dato il via a una sorta di community agricola in cui Ortista e Fattore si conoscono inizialmente sul web e successivamente arrivano a gestire realmente e a braccetto il proprio orticello (precedentemente ‘adottato’). Dalle Marche, questo ‘progetto green’ si è allargato in altre regioni d’Italia tra cui l’Emilia Romagna. Ma come funziona esattamente? Lo chiediamo a Francesco, socio fondatore e responsabile commerciale di questo progetto.

Francesco Tassi

Che cos’è Ortiamo? Quando è nato e soprattutto perché?

«Ortiamo è un nuovo modo di fare agricoltura, consiste nell’avvicinare in maniera diretta consumatori ortisti e agricoltori fattori. Il Progetto Ortiamo, attraverso l’utilizzo della piattaforma web ortiamo.it, permette agli ortisti di adottare un orto naturale personalizzato, decidendo o meglio, disegnando on line le colture da seminare e lo spazio da dedicare ad ognuna; successivamente, in base alla zona di residenza, verranno messi in contatto con i fattori – precedentemente selezionati – che si occuperanno della coltivazione dell’orto. L’idea è nata nel 2015 da mio fratello Mirko, che guardando sua moglie giocare a FarmVille disse: ma perché limitarci ad un mondo virtuale che permette solamente di creare una fattoria e di prendersi cura di un orto senza poterne gustare i ‘prodotti’? Quindi ha pensato di dare la possibilità di utilizzare il web per creare un orto virtuale, ma poi questo sarebbe diventato  anche reale: da qui è nato Ortiamo».

Dove operate principalmente?

«Il Progetto è partito, come ho già detto, nel 2015, con l’aiuto di un’azienda agricola biologica; nel secondo anno si sono aggiunti il Fattore di Urbino e di Sant’Ippolito, sempre nelle Marche. Dal 2017 sono entrati nella nostra ‘famiglia verde’ altri cinque fattori di Pesaro, Forlì, Cesena, Ravenna e Faenza. Da quest’anno abbiamo un totale di 18 agricoltori, dopo l’entrata di Sedriano, Rozzano e Castiglione delle Stiviere in Lombardia, di Carmagnola e Vignale Monferrato in Piemonte e Parma, Ferrara, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione in Emilia Romagna, oltre ad un altro fattore di Pesaro».

Quali sono le regole e i principi di Ortiamo?

«I nostri Ortisti possono in ogni momento recarsi presso i nostri Fattori per vedere il loro orto, al quale dovranno non solo dare un nome, ma anche raccogliere direttamente le verdure. Quindi stiamo parlando di una ‘provenienza certissima’ in maniera assoluta, di vero contatto diretto con l’agricoltore e la sua terra. I principi fondamentali di Ortiamo sono:

  • rispetto rigido dei tempi della natura: tutti gli orti saranno coltivati in campo aperto rispettando la stagionalità delle verdure, quindi i nostri Ortisti accetteranno di avere verdure solo per per 8/9 mesi.
  • coltivazione degli orti in modo naturale, rispettando i disciplinari rientranti nelle coltivazioni biologiche
  • provenienza certissima
  • nessuno spreco né per il Fattore né per l’Ortista: infatti il primo coltiverà gli orti come indicato nella piattaforma e consegnerà tutte le verdure che nasceranno da ogni singolo orto, senza nessun tipo di spreco; mentre l’Ortista dovrà ricevere sempre le proprie verdure e in caso di impossibilità, ci sarà il servizio ‘passa la cassetta’ ad un familiare, amico o famiglia bisognosa.
  • ridotta distanza tra luogo di coltivazione e residenza dell’Ortista: si può beneficiare di un servizio di consegna a domicilio».

Perché ci si può fidare di chi coltiva il nostro orto?

«I nostri Fattori sono sia agricoltori biologici certificati e non, ma è il progetto stesso a prevedere una selezione rigida dei Fattori ed essi dovranno coltivare per i loro Ortisti rispettando i disciplinaridelle coltivazioni biologiche. Parliamo sempre di orti ‘naturali’ personalizzati, un concetto ancora poco conosciuto. Infatti un altro nostro motto è: ‘coltiviamo i vostri orti come facevano i nostri nonni!’
Ortiamo permette di avere verdure di stagione, sane e di provenienza certa,  mantenendo tutte le proprietà nutritive delle verdure grazie alla raccolta oculata e al trasporto celere. Inoltre dà la possibilità alle famiglie dei consumatori di entrare in contatto diretto con il proprio Fattore, di partecipare alla coltivazione e di trascorrere delle giornate nell’orto e in campagna».

Chi sono i vostri Ortisti?

«In questo momento contiamo circa 500 famiglie di Ortisti distribuiti in quattro regioni. Principalmente sono coppie giovani con bambini piccoli. In molte zone si sono create liste d’attesa per adottare il proprio orto».

E i vostri Fattori?

«Tutte le aziende che hanno deciso di entrare nella nostra ‘famiglia verde’ sono piccole aziende agricole a conduzione familiare, dove il titolare ha un’età compresa tra i 28 anni ed i 45 anni, già vicine al mondo dei social, ma che tuttavia non avevano i mezzi e soprattutto il tempo per arrivare al consumatore finale e stringere con lui un rapporto duraturo nel tempo».

Qual è la convenienza di adottare un orto?

«E’ quella di avere sulla propria tavola prodotti diversi da quelli di provenienza incerta e coltivati non si sa come. Inoltre il servizio comprende sia la coltivazione che il trasporto. E poi un piccolo orto permette mediamente una resa di circa 150 kg all’anno di verdure che sappiamo benissimo da dove arrivano e come sono curate, rispettando i tempi della natura: anzi, lo vediamo in tempo reale».

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?

«Per la prossima stagione invernale dovrebbero entrare altri agricoltori di altre zone d’Italia, come Campobasso per il Molise e Verona per il Veneto, per un totale di circa 40 aziende. Il lavoro più importante è quello di assistere continuamente i nostri attuali Fattori nella gestione dei rapporti con i loro Ortisti e di creare una comunità sempre più ampia. Gestiamo le pagine social dei nostri agricoltori e creiamo premi divertenti come quello per l’orto con il nome più bello, o per il miglior piatto cucinato con le verdure di Ortiam, per il miglior post e per l’orto con il pomodoro più grande».

Per ulteriori info: www.ortiamo.it

Nicola Luccarelli

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