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Bellariva, contro il degrado del parco Murri nasce un’associazione

Oggi, “nella cornice molto discussa di una delle aree più pregiate del lungomare di Rimini”, si è presentata la neonata Associazione di Promozione Sociale PARCO MURRI RIMINI.

“Negli ultimi anni la situazione di Bellariva, dal punto di vista economico e sociale, è degenerata tanto da mettere a repentaglio le attività economiche e la stessa salute psicofisica degli abitanti che non riconoscono più il loro territorio, con conseguente perdita di turisti che si spostano verso altre località – afferma Daniela Baietta Presidente dell’Associazione – Da qui la necessità di cittadini ed operatori economici delle diverse attività di ritrovarsi senza scopi politici, per riprendere i propri spazi, renderli vivibili ed evitare il totale ed ulteriore devastamento della zona”.

Secondo l’Associazione, “la scorsa estate non è stato il COVID ad essere deterrente delle presenze turistiche, ma il proliferare di spacciatori, prostitute, bande di nordafricani ed africani che la facevano da padroni a tutte le ore del giorno e della notte. Soltanto continue telefonate alle forze dell’ordine e appelli alla stampa locale hanno avuto riscontro con alcuni controlli della Squadra Volante di Rimini e dell’Unità Cinofila della Polizia. Dopo i controlli che hanno evidenziato il grande problema che denunciamo da sempre, la situazione tornava la medesima con il ritorno immediato di tutti i personaggi che hanno continuato a bivaccare, spacciare, rubare nel parco, combinando ogni genere di soprusi ed atti illegali”.

“Il marciapiede è territorio di lavoro delle prostitute che purtroppo alloggiano in alcuni alberghi della zona portando, già dalla mattina, i clienti nelle loro stanze con un continuo andirivieni davanti alle strutture alberghiere ospitanti i turisti allibiti e ormai scoraggiati. Gli albergatori, incapaci di dare risposte alle continue lamentale sul degrado che regna sovrano, non possono che raccogliere l’amara constatazione dei loro clienti che denunciano la mancanza di controlli sistemici e la volontà di non vedere più Rimini come meta per le loro vacanze”.

“Il clou della stagione ha visto giorno e notte sulla passeggiata accoltellamenti, risse, vetri rotti, lanci di bottiglie, regolamento di conti, atti di violenza da parte di persone incuranti del rispetto della legge e del passeggio dei turisti, delle famiglie e bambini che ormai non hanno più il coraggio di uscire dagli alberghi per paura di quello che di brutto può succedere”.

Gli operatori presenti lamentano che investono molto in comunicazione, “ma digitando Bellariva e Parco Murri su internet il risultato che esce è un’immagine davvero desolante e terribile di quella che era, e dovrebbe essere, una delle più belle località davanti al mare, con una spiaggia spettacolare e spazi verdi ancora non sfruttati.
Bellariva è diventata la zona più devastata e dimenticata della città”.

“Come cittadinanza abbiamo deciso di dare il nostro contributo per ridurre i fenomeni di degrado che da troppo tempo colpiscono la zona. Dopo la stagione estiva ci siamo riuniti e le prime 17 persone hanno dato vita all’Associazione, uno strumento utile per potersi interfacciare con le istituzioni, accedere ai tavoli di confronto e collaborare su programmi, strategie e progetti dell’Amministrazione Comunale”.

“La prima attività messa in atto è stata la pulizia del parco nell’area dove sono situate le due palazzine, sono stati raccolti diversi quintali di rifiuti pericolosi e non, una quantità immane di preservativi lasciati da prostitute e viados che impunemente esercitano la loro attività in questi spazi pubblici. La recinzione è stata ripristinata e tutte le sterpaglie che creavano zone d’ombra che permettevano attività illecite sono state tagliate, con il risultato di una bonifica del territorio mai vista negli ultimi decenni in questi spazi. L’associazione si è impegnata nel garantire che l’area rimanga pulita e che nessuno possa più usarla come dormitorio, discarica e latrina a cielo aperto. L’impegno riguarda anche la custodia della rete, affinché essa sia sempre in ordine e ben sistemata pronta ad esercitare il suo ruolo di confine.
Il passo successivo è stato, nonostante l’emergenza COVID che ha rallentato tutti gli incontri, la nostra presentazione alle istituzioni: Comune, Prefetto, Curatela fallimentare”.

“Gli incontri continueranno nei prossimi mesi con il Questore, tutte le associazioni che operano nel territorio e i Comitati turistici di Rimini Sud con i quali siamo pronti e disponibili a collaborare. Aver ottenuto la nuova illuminazione nel Parco, della quale ringraziamo il Comune, è un primo passo che ci fa ben sperare per il futuro e va nella direzione che auspichiamo per un parco pulito, controllato, vissuto dai cittadini, da ragazzi e bambini oltre che dai turisti nel periodo estivo. Un’area verde di quasi 100.000 mq potrebbe essere il volano per un turismo sostenibile e sportivo in questa zona che ha tutte le caratteristiche per essere tra le più vivibili della costa”.

“I prossimi impegni che ci siamo dati ci vedono impegnati in un progetto per il parco da presentare al Comune, volto all’aumento di giochi per i bambini e con l’implementazione di attrezzi ginnici sul modello di Rivazzurra e Marina Centro e per i quali abbiamo già alcuni sponsor, come pure la possibilità di installare dehor da parte dei ristoratori della zona. L’obiettivo principale è quello di utilizzare il parco per permettere l’organizzazione di feste, eventi, mercatini in collaborazione con il comitato turistico. Siamo dunque pronti ad un rapporto sinergico e collaborativo tra associazioni e comitati di Rimini Sud per condividere soluzioni al degrado e proposte di valorizzazione del territorio, valutazione di progetti e idee per il controllo e sorveglianza dell’area. Ci auguriamo che il supporto dell’Amministrazione non si fermi qui e che una valida e fruttuosa progettualità sia presto dedicata a Bellariva, a vantaggio di coloro che vivono la zona da comuni cittadini, come turisti ed operatori commerciali e dell’industria del turismo in genere”, conclude Parco Murri Rimini – APS.

 

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