Elisabetta Renzi nasce a Saludecio il 19 novembre 1786. La famiglia è benestante: il padre Giambattista Renzi è perito estimatore, la madre Vittoria Boni proviene da una famiglia nobile di Urbino. Nel 1791 i Renzi si trasferiscono a Mondaino. Secondo l’usanza del tempo, la fanciulla viene affidata alle monache Clarisse perché riceva un’adeguata formazione. All’età di 21 anni Elisabetta chiede di entrare nel monastero delle Agostiniane di Pietrarubbia.
Nel 1810 Napoleone sopprime il monastero ed Elisabetta, suo malgrado, deve tornare in famiglia. Nel 1813, l’unica sorella, Dorotea, muore all’età di vent’anni. Passano quattordici anni di ricerca, di travaglio interiore. Un giorno, mentre sta cavalcando, Elisabetta viene sbalzata dal cavallo imbizzarrito. Si rialza incolume ed interpreta questa caduta come il segno di una chiamata di Dio. Si consiglia con il suo direttore spirituale don Vitale Corbucci che la rassicura, indicandole Coriano dove funziona un “Conservatorio”, una scuola per le ragazze più povere. Elisabetta arriva a Coriano il 29 aprile 1824.
In seguito il vescovo di Rimini Ottavio Zollio la nomina Superiora della piccola comunità.
Nel 1828 Elisabetta traccia alcune norme di vita spirituale e comunitaria con il Regolamento delle “Povere del Crocifisso”: insiste sul distacco dal mondo per vivere lo spirito della croce, indispensabile per “fare la più amorevole conversazione con lo Sposo divino e sentire l’amorosa sua voce nella solitudine e nel raccoglimento di spirito”.
Il 26 agosto 1839 Monsignor Francesco Gentilini, vescovo di Rimini, erige canonicamente la nuova Congregazione delle Maestre Pie dell’Addolorata; il 29 agosto 1839 nella chiesa parrocchiale di Coriano, Elisabetta Renzi e le sue dieci compagne ne ricevono l’abito.
Dopo Coriano, Madre Elisabetta fonda le comunità di Sogliano al Rubicone, Roncofreddo, Faenza, Cotignola, Savignano di Romagna, Mondaino. La Casa di Rimini verrà aperta dopo la sua morte, il 30 gennaio 1876.
Elisabetta Renzi muore a Coriano il 14 agosto 1859, all’età di 72 anni. I suoi resti mortali sono venerati nella Cappella della Casa Madre a Coriano. Le Maestre Pie sono oggi presenti in Europa, America, Africa e Asia. Al loro fianco, con approvazione ecclesiastica, opera dal 1994 il Movimento Per l’Alleluia, “costituito da laici che vivono la spiritualità ed il carisma della Beata Elisabetta in tutti gli ambiti della quotidianità”.
Il 18 giugno 1989 Papa Giovanni Paolo II proclama Beata Elisabetta Renzi.
Il Martirologio Romano ne parla così: «A Coriano in Romagna, beata Elisabetta Renzi, vergine, che, fondatrice delle Maestre Pie della Vergine Addolorata, si adoperò con tutte le forze perché le ragazze povere ricevessero una formazione umana e catechistica nelle scuole».
(notizie tratte dalle scheda di Sr. Sabrina, Maestra Pia dell’Addolorata)