Il “Progetto Fellini”, il nome con cui Credit Agricole-Cariparma ha presentato il primo agosto l’offerta per acquisire le tre Casse di Cesena, Rimini e San Miniato è ad una svolta.
Secondo quanto riporta il Sole24Ore il salvataggio delle Casse di Cesena, Rimini e San Miniato potrebbe passare da IntesaSanpaolo, Unicredit, Agricole Italia, doBank e l’asse Sga-Cdp-Poste. I 200 milioni di euro mancanti per coprire la tranche mezzanina e perfezionare quindi la cartolarizzazione da oltre 3 miliardi di crediti deteriorati (NPL) degli istituti in questione potrebbero essere messi da Atlante 2. Il fondo di Quaestio Sgr riaprirà la raccolta e secondo Il Sole24Ore “si vedrà rifinanziato anche da alcuni soci storici”.
Secondo il quotidiano “lo schema definito tra la serata di lunedì e la mattinata di ieri nell’ambito di un negoziato condotto da Bankitalia e Tesoro vedrebbe un rifinanziamento da 280 milioni di Atlante 2 a carico di IntesaSanpaolo e Unicredit (per 40 milioni a testa), più altri 30 da Agricole Italia Cariparma e altrettanti da doBank”. I restanti 140 milioni, infine, “sarebbero invece a carico di Sga e per la parte che rimane di Poste o Cassa depositi e prestiti” .
Le cifre sono ancora in via di definizione, tuttavia il ritorno in campo di alcuni attori di peso come Intesa, UniCredit e Agricole sembra in grado di sbloccare un’impasse che ormai durava da settimane. Se il traguardo è a un passo si scoprirà nei prossimi giorni, forse già entro la settimana.
L’assemblea dei soci della Carim è convocata in Assemblea Straordinaria presso il Centro Congressi SGR – per il giorno 18 settembre 2017 alle ore 18:00, in unica convocazione per deliberare la delega al CdA di Carim ad aumentare il capitale sociale fino ad un importo complessivo si 250 milioni di euro.