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Il costruttore di Acqua Arena chiede concordato preventivo

La società Axia Srl con sede a Reggio Emilia ha fatto richiesta con atto deliberato 1/09/2017 di presentare istanza alla procedura di concordato preventivo con riserva come previsto dalle norme della legge fallimentare.

Axia è la capogruppo del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato il bando per la realizzazione del nuovo impianto natatorio polifunzionale “Acqua Arena” mediante affidamento in concessione di progettazione, costruzione e gestione.
Nelle settimane scorse sono iniziati i lavori per la realizzazione.

Ora però la società capogruppo richiede il concordato con riserva, che consente all’imprenditore in crisi di elaborare una soluzione concordata al riparo dalle azioni esecutive e cautelari dei singoli creditori , durante il decorso di un termine che il tribunale concede per consentire il deposito, entro la scadenza, di una proposta e di un piano di concordato preventivo o di una domanda di omologa di un accordo di ristrutturazione dei debiti.

Con questa procedura l’impresa Axia Srl avrà a disposizione tempo per proporre un concordato preventivo o di ristrutturazione del debito senza che creditori, nel periodo concesso dal tribunale possano chiedere istanza di fallimento.

Il Comune di Rimini aveva svolto un bando che prevedeva non solo la costruzione dell’impianto, ma anche la sua gestione. Infatti nel raggruppamento di imprese di cui la capogruppo è Axia figura anche la società “Nuova Sportiva” di Ferrara che gestisce numerosi piscine.

Il costo dell’intervento, a carico del Comune è di 5 milioni di euro che vengono erogati, come da contratto, con questa tempistica:
– € 300.000,00 saranno erogati in una soluzione unica successivamente all’approvazione del progetto esecutivo da parte della Giunta Comunale avvenuta all’inizio del 2017;
– € 2.420.000,00  sarà erogata dopo l’approvazione del collaudo in corso d’opera delle opere strutturali;
– € 2.090.000,00 sarà erogata dopo l’approvazione del collaudo in corso d’opera degli impianti;
la rimanente somma di € 190.000,00  in una unica soluzione successivamente all’approvazione del collaudo tecnico-amministrativo.

Si dovrà ora verificare che la procedura di concordato non rallenti la realizzazione dell’impianto sportivo.

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