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Aeroporto di Rimini: botta e risposta fra Sensoli (M5S) e AiRiminum

Non si è fatta attendere la risposta di AiRiminum alle affermazioni e all’interrogazione alla Giunta regionale del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Raffaella Sensoli.

AIRiminum 2014 S.p.A., nel ribadire l’entusiasmo e il desiderio di farsi promotore di un progetto corale – afferma il comunicato della società di gestione dello scalo riminese – che coinvolga soggetti istituzionali e gli operatori della filiera del turismo nella strutturazione e promozione del prodotto turistico attraverso fondi privati e pubblici (come avviene in tutte le regioni d’Italia), rileva che è davvero sconfortante per le sorti del nostro Paese dover assistere al miserevole spettacolo di esponenti politici incompetenti e improvvisati che si avventurano ad esprimere giudizi e valutazioni casuali in merito ad argomenti dei quali non conoscono e capiscono assolutamente nulla e per i quali non ritengono doveroso neanche informarsi, magari leggendo bilanci e dati che – conclude il comunicato della società gestita da Leonardo Corbucci – ormai abbiamo reso pubblici in tutte le forme”.

Ma cosa aveva detto e fatto Raffaella Sensoli?, ecco le sue dichiarazioni:

I cittadini non possono pagare di tasca loro l’ennesima gestione fallimentare dell’aeroporto di Rimini. Gestione che, come dimostra la mancata attivazione dei collegamenti con la Germania e addirittura l’ipotesi di fondere il Fellini con gli scali di Ancora e Perugia, non ha la minima idea di come rilanciare un aeroporto che purtroppo sarà destinato alla stessa sorte di quello di Forlì”.

Poi si interroga, il Consigliere Regionale, su come sia concepibile che, “invece di far aumentare i passeggeri e portare a casa accordi su nuove rotte, i gestori dello scalo invochino addirittura un aiuto pubblico per acquisire relazioni e contratti con le compagnie low cost”, accusando la società di gestione di “non rendere pubblico il suo piano investimenti in nome di un supposto quanto opaco diritto alla riservatezza” e chiedendo alla Regione di prendere “una posizione su quanto sta accadendo a Rimini”.

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