Proseguono ancora le indagini sull’incidente mortale di Via Euterpe dello scorso 24 ottobre, quando il settantottenne Roberto Sancisi perse la vita dopo essere stato travolto mentre era alla guida del suo suv da una ruspa al lavoro nel cantiere per la costruzione della rotonda tra via Euterpe e la superstrada di San Marino. L’unico indagato è il manovratore del mezzo, un dipendente socio di Cbr, una delle ditte operative sul cantiere.
Quel che è certo è che i familiari di Sancisi chiederanno un risarcimento di un milione di euro. A presentarlo alla compagnia cui è assicurato il mezzo sarà il legale Umberto De Gregorio, stando a quanto riportato dal Resto del Carlino. “Le responsabilità dell’accaduto – ha spiegato l’avvocato – secondo me vanno oltre il solo guidatore del mezzo”.
Sancisi perse la vita la mattina del 24 ottobre. Verso le 9.30 stava transitando con la sua Suzuki S-Cross in via Euterpe lato mare quando all’altezza del Garden Sporting Centen si è scontrata con una ruspa che stava attraversando la strada trasportando sulle forche una armatura in ferro per cemento armato. L’escavatore, che usciva dal cantiere posto lato monte della via Euterpe per attraversarla in direzione del parco forse per una manovra azzardata ha colpito in pieno con la griglia metallica la parte anteriore del Suv e l’ha praticamente scoperchiato.