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E l’aria artica spazzerà via il caldo dalla Romagna

Al via la prima tempesta equinoziale, battezzata così dal buon generale Baroni quando il bollettino meteorologico lo si guardava davanti alla tv nell’ora di cena. Le stagioni, almeno quelle di una volta, di fatto non cambiano mai di punto in bianco, ma solo dopo alcuni tentativi. L’autunno, almeno quello meteorologico, quest’anno in ritardo sulla tabella di marcia, si è sempre fatto strada dopo diversi impulsi perturbati più o meno intensi dalla fine di settembre ai primi di ottobre, dando origine a alla formazione di vortici ciclonici accompagnati da un netta flessione delle temperature medie.

Così dalle prime ore di sabato 17, non solo l’Emilia-Romagna, ma anche gran parte del nostro Paese, con particolare coinvolgimento della fascia adriatica (ancora una volta Marche comprese), sperimentarà l’ingresso della quinta perturbazione del mese. Un fronte freddo di origine polare (denominata tempesta “Ana” dall’organizzazione europea Eumetnet) ci investirà velocemente: generando una veloce quanto intensa fase temporalesca, con possibili effetti e danni associati.

Il caldo verrà “spazzato via” letteralmente dall’ingresso di correnti settentrionali molto forti che valicheranno le Alpi dalla porta della Bora nel corso della notte, ad iniziare dall’alto Adriatico. Le precipitazioni, scendendo da Nord e diventando intense già nel corso della mattina e primo pomeriggio, potranno risultare a prevalente carattere di rovescio e/o temporale, con fenomeni anche localmente grandinigeni: esaurendosi entro il tardo pomeriggio/prima serata. Gli accumuli pluviometrici vengono previsti abbondanti specialmente sulla parte orientale della regione, generando possibili fenomeni localizzati di innalzamento dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori.

Le temperature crolleranno in maniera repentina, quando in pieno giorno sotto le precipitazioni, potranno scendere sino a 14°C/17°C sulle pianure, per poi risvegliarsi domenica con temperature “frizzanti” anche sotto i 10°C nelle zone di aperta campagna. Non si esclude la comparsa dei primi fiocchi di neve sulle vette più alte del nostro Appennino.

Inoltre, la ventilazione assumerà una provenienza da nord/nord-est soffiando con intensità di burrasca forte sul settore costiero e lungo il tratto appenninico orientale, con raffiche che nella parte centrale della giornata potranno raggiungere e superare i 100 km/h. Particolare attenzione andrà riposta a tutte quelle attività programmate all’aperto: sagre, mercati, stabilimenti balneari, porti, zone litorali e turistico-ricreative che si affacciano sugli arenili. Il mare potrà divenire agitato al largo con raffiche in mare aperto ancora più sostenute. L’onda media è prevista superare i 2.5 metri di altezza, provocando mareggiate e ingressioni marine nelle porzioni di costa più fragili.

 

Roberto Nanni Tecnico Meteorologo Certificato e divulgatore scientifico WMO-AMPRO Meteo Professionisti https://meteoroby.com/  

 

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