Tira aria da resa dei conti nel Pd di Cattolica. Ad una parte importante del Pd non sono piaciute le esternazioni di Alessandro Belluzzi su La Piazza di qualche giorno fa.
Belluzzi (ex capo di gabinetto del sindaco Cecchini ed attuale collaboratore dell’euro deputato Damiano Zoffoli) senza tanti giri di parole ha accusato la dirigenza del Pd di Cattolica, ad iniziare dal segretario dimissionario Montanari, di essere i responsabili della sconfitta elettorale e della perdita del Comune .
Le motivazioni, secondo Belluzzi, sono da ricercare in una critica troppo accentuata all’amministrazione Cecchini, la ricerca di una discontinuità da parte del candidato Sergio Gambini e la mancata volontà di qualsiasi ricomposizione unitaria con la lista di Giovanna Ubalducci al ballottaggio.
Il segretario dimissionario, Alessandro Montanari, risponde per le rime.
Il segretario di Cattolica lo sceglieranno gli iscritti prima delle primarie nazionali del 30 aprile. Montanari, infatti, considera impraticabile una candidatura unitaria. Senza mai citarlo, imputa a Belluzzi di essere l’autore di “tatticismi e giochi di potere, figli di una politica vecchia e stantia”. Una politica già vista, continua Montanari. Con il sindaco Tamanti, con il segretario Prioli e con Gambini:”Dietro ai richiami all’unità in realtà dietro c’è la volontà di dividere per ritagliarsi un misero spazio di potere”.
E’ in questo clima di profonda divisione che si svolgeranno le elezioni per il nuovo segretario del Pd di Cattolica.
Entro pochi giorni dovranno essere definite le modalità di presentazione delle candidature per dare poi il tempo necessario di farle conoscere sul territorio e agli iscritti. Una delle date ipotizzate è per le primarie è quella del 22 aprile.