Gianni Indino, presidente di Confcommercio della provincia di Rimini: “Ci eravamo fortemente opposti alla creazione di nuove grandi superfici commerciali nell’area Bandieri di Misano spronati e appoggiati dai commercianti. Ora il progetto rientra dalla finestra inserito nel PUG. Non possiamo permettere che per urbanizzare un territorio si penalizzino le attività commerciali, anche dei comuni limitrofi. Chiediamo con urgenza un tavolo con i sindaci e la Provincia”
“Mai avremmo pensato che il Comune di Misano provasse a far rientrare dalla finestra quello che ci eravamo impegnati a bloccare davanti alla porta. Parlo – spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino – del centro commerciale da costruire sull’area Bandieri, quello contro cui come Confcommercio provinciale ci siamo battuti per anni spronati e appoggiati dai commercianti locali. Questa volta la costruzione di nuovi capannoni commerciali è stata inserita nella bozza del PUG (Piano Urbanistico Generale) che il Comune sta proponendo e che sarà la linea guida per l’urbanizzazione del territorio nei prossimi anni. Pur capendo le difficoltà del Comune di Misano, così come accade in molti altri territori, nel reperire fondi per attuare opere di urbanizzazione, restiamo contrari al fatto che per riuscire a costruire ponti, collegamenti e rotonde si passi attraverso la costruzione di nuovi grandi spazi commerciali. A maggior ragione con tutti i dubbi che il progetto sull’Area Bandieri solleva, anche sul piano ambientale e di consumo del suolo, rischiando di diventare un progetto già anacronistico prima della sua realizzazione.
Non si può cercare di favorire il processo di crescita urbanistica a discapito delle ormai poche attività economiche che insistono in questo Comune. Inoltre, va tenuto fortemente in conto che un intervento di questo tipo sarà molto impattante e non andrà ad incidere solamente sul territorio comunale, ma anche sui territori confinanti come Riccione, Cattolica e San Giovanni in Marignano che saranno penalizzati da questa operazione. Sia chiaro, non c’è accanimento da parte nostra né sul Comune di Misano, né su questa iniziativa in particolare, ma vogliamo sensibilizzare gli amministratori pubblici sul fatto che non è prevedendo nel PUG una nuova grande area commerciale che si fa il bene del territorio. Al contrario, vanno attuate concretamente iniziative di tutela e rilancio del commercio di prossimità e dei centri commerciali naturali come, nel caso specifico, quello della zona mare che rischia di rimanere senza attività commerciali perdendo il proprio appeal in chiave turistica, ma anche di fruizione da parte dei cittadini.
Chiediamo dunque con urgenza un incontro con il sindaco di Misano, Stefano Piccioni insieme a tutti i sindaci dei territori limitrofi e all’amministrazione della Provincia di Rimini, in modo da poterci confrontare prima che venga dato il via libera al progetto all’interno del PUG”.