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Covid: il calendario delle riaperture. Si torna alla normalità?

I.P.

Si respira un cauto ottimismo in vista della fine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo e di alcune scadenze precedenti che segneranno alcune riaperture. L’antipasto è andato già in onda il 10 febbraio con lo stop alle mascherine all’aperto e l’11 febbraio con la tanta attesa riapertura delle discoteche. 

Un primo passo che potrebbe preludere alla normalità ponendosi alle spalle più di due anni di pandemia, di ore passate davanti a Internet alla ricerca di bonus senza deposito casino per ingannare il tempo, di didattica a distanza per i più giovani e di vita sociale quasi annullata. Certo, molte cose erano migliorate già da tempo ma la speranza è che i prossimi due mesi possano rappresentare uno spartiacque tra il prima e il dopo.

 

Riaperture, si è iniziato dalle discoteche

Come detto, uno dei primi provvedimenti importanti è stata la riapertura delle discoteche l’11 febbraio. Un passaggio importante per il ritorno alla normalità e per l’economia del riminese, anche in vista dell’avvicinarsi della stagione estiva. Erano chiuse dalla fine dell’anno, con un impatto economico significativo a causa dello stop di capodanno e ora il dado è finalmente tratto.

Per entrare è necessario il super green pass (rilasciato solo per vaccinazione o certificato di guarigione) e la capienza sarà ridotta, ma in compenso si potrà ballare in pista senza mascherine.

 

15 febbraio, arriva il super green pass per gli over 50

In controtendenza rispetto al clima di riaperture, è l’entrata in vigore dal 15 febbraio dell’obbligo di esibire il super green pass a lavoro per gli over 50, che durerà fino al 15 giugno prossimo. Si tratta peraltro di una misura già disposta a gennaio dal Consiglio dei ministri, che si è accompagnata all’obbligo vaccinale già in vigore dal 1 febbraio per la stessa categoria.

Se le multe per chi tenterà di entrare senza green pass o per chi omette di controllare sono salatissime, più modiche sono le multe che comminerà l’Agenzia delle Entrate agli over 50 non vaccinati: “solo” 100 euro una tantum.

 

Dal 1 marzo allargamento capienza degli impianti sportivi

Tornando alle buone notizie, sembra già ufficiale anche l’allargamento della capienza degli impianti sportivi, sia all’aperto che al chiuso, per l’1 marzo. Lo hanno annunciati il ministro Roberto Speranza e il sottosegretario Valentina Vezzali, chiarendo che la capienza sarà al 60% per il chiuso e al 75% per l’aperto. I due esponenti del Governo hanno anche precisato che in caso di curva epidemiologica in ulteriore calo, si potrebbe successivamente arrivare alla capienza piena.

 

31 marzo, cosa succederà?

Per il 31 marzo è prevista la fine dello stato di emergenza che dovrebbe porre fine alla gran parte delle limitazioni, compreso l’uso di green pass e super green pass. Non è però affatto da escludere che il Governo decida di prorogare almeno parte delle misure collegate al green pass, magari con un alleggerimento, fino alle porte dell’estate.

La data di queste proroghe potrebbe in questo caso essere il 15 giugno, giorno che coincide con le ultime misure emergenziali previste. E’ fissata infatti per quella data la fine dell’obbligo vaccinale per personale sanitario, dipendenti esterni RSA, personale scolastico, polizia ed over 50. A meno di ulteriore proroga, scatterebbe a quel punto il reintegro di tutti quei lavoratori non vaccinati che – va ricordato – sono stati sospesi senza stipendio ma non licenziati.

Resta infine aperto anche il nodo smart working, le norme che lo agevolano dovrebbero scadere il 31 marzo ma da più parti si chiede che possano essere prorogate, e c’è dibattito in merito anche in seno alle forze di maggioranza.

Sono tre mesi decisivi, quelli da febbraio a giugno, per l’uscita delle misure emergenziali legate alla pandemia. Si è iniziato il 10 febbraio con la fine dell’obbligo di mascherine all’aperto e con la riapertura delle discoteche, e si proseguirà poi a inizio marzo con l’ampliamento della capienza degli impianti sportivi, il 31 marzo con la fine del green pass, e il 15 giugno con la scadenza degli obblighi vaccinali per le categorie per le quali è previsto. Non si può escludere, però, che il Governo stia pensando a qualche proroga.

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