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Rimini, Museo della Città: lunedì Daniele Mencarelli presenta “Sempre tornare”. Il suo ultimo libro

Daniele Mencarelli, poeta e scrittore, sarà a Rimini per presentare il suo ultimo romanzo “Sempre tornare”, edito da Mondadori.

L’appuntamento è in programma lunedì 31 gennaio alle 21 nella Sala del Giudizio del Museo della Città, in via Tonini 1 a Rimini, per un incontro gratuito e aperto al pubblico, promosso dall’associazione Collegamenti Rampanti e in particolare dal gruppo di lettura BiblioteLa. L’autore sarà intervistato da Ester Franzin e Omar Sabry.

Dopo la vittoria del Premio Strega Giovani nel 2020 con il libro “Tutto chiede salvezza”, Daniele Mencarelli è in libreria con un nuovo romanzo, che chiude la sua trilogia autobiografica. Un’opera umana ed emozionante che si interroga sul viaggio e sul ritorno a casa, attraverso le vicende del protagonista diciassettenne che attraversa l’Italia centrale in autostop.

L’evento è gratuito ma è necessario prenotare il proprio biglietto su: https://collegamentirampanti.it/prodotto/incontro-con-daniele-mencarelli   o scrivere a info@collegamentirampanti.it. All’ingresso sarà necessario esibire il Super Green Pass e durante l’incontro indossare una mascherina Ffp2.

BiblioteLa è il gruppo di lettura di Collegamenti Rampanti, associazione culturale riminese che organizza corsi, laboratori e percorsi educativi. Il gruppo di lettura è attivo sul territorio dal 2015 e si incontra ogni 40 giorni per discutere insieme la lettura del mese. Periodicamente vengono organizzati dal gruppo anche incontri con gli autori.

L’evento è organizzato in collaborazione con Libreria Riminese.

Durante la serata sarà possibile acquistare libri dell’autore ed è previsto a margine dell’incontro il firmacopie.

 

Info: 

www.collegamentirampanti.it

 

Daniele Mencarelli

Daniele Mencarelli è nato a Roma nel 1974. Vive ad Ariccia. È poeta e narratore. La sua ultima raccolta è Tempo circolare (poesie 2019-1997), Pequod, 2019. Del 2018 è il suo primo romanzo La casa degli sguardi, Mondadori (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). Tutto chiede salvezza, il suo secondo romanzo, è uscito nel 2020 e ha vinto il premio Strega Giovani. Con Sempre tornare si chiude un’ideale trilogia autobiografica iniziata con La casa degli sguardi. Collabora, scrivendo di cultura e società, con quotidiani e riviste.

 

Sempre tornare

Non mi accontento di un brandello di luce. Io ti dichiaro guerra, vita, io t’incendierò di significato. Oppure come fiamma brucerò verso il cielo”.

È l’estate del 1991, Daniele ha diciassette anni e questa è la sua prima vacanza da solo con gli amici. Due settimane lontano da casa, da vivere al massimo tra spiagge, discoteche, alcol e ragazze. Ma c’è qualcosa con cui non ha fatto i conti: se stesso. È sufficiente un piccolo inconveniente nella notte di Ferragosto perché Daniele decida di abbandonare il gruppo e continuare il viaggio a piedi, da solo, dalla Riviera Romagnola in direzione Roma. Libero dalle distrazioni e dalle recite sociali, offrendosi senza difese alla bellezza della natura, che lo riempie di gioia e tormento al tempo stesso, forse riuscirà a comprendere la ragione dell’inquietudine che da sempre lo punge e lo sollecita. In compagnia di una valigia pesante come un blocco di marmo, Daniele si mette in cammino, costretto a vincere la propria timidezza per chiedere aiuto alle persone che incontra lungo il tragitto: qualcosa da mangiare, un posto in cui trascorrere la notte. Troverà chi è logorato dalla solitudine ma ancora capace di slanci, chi si affaccia su un abisso di follia, sconfitti dalla vita, prepotenti inguaribili. E incontrerà l’amore, negli occhi azzurri di Emma. Ma soprattutto Daniele incontrerà se stesso, in un fitto dialogo silenzioso in cui interpreta e interroga senza sosta ciò che gli accade, con l’urgenza di divorare il mondo che si ha a diciassette anni, di comprendere ogni cosa e, su tutto, noi stessi: misurare le nostre forze, sapere di cosa siamo fatti, cosa può entusiasmarci e cosa spegnerci per sempre. Questo viaggio lo battezzerà infine all’arte più grande di tutte. L’arte dell’incontro.

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