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Verucchio Domani: “L’espulsione di Federica Neri ricorda le purghe di staliniana memoria”

Leggendo le dichiarazioni in merito alla questione della collega Consigliera Federica Neri – scrive in una nota Christian Maffei di Verucchio Domani – mi rendo conto che c’erano solo due soggetti che non avevano capito che la lista del Sindaco Sabba alle ultime elezioni amministrative aveva goduto dell’appoggio, forte e determinante per la vittoria, della rete no vax verucchiese, tanto da candidarne diversi esponenti al grido inclusione, inclusione. I due soggetti sono il Sindaco insieme al gruppo di maggioranza e una parte del PD locale e provinciale. I primi lo scoprono adesso gli altri lo hanno sempre saputo ma hanno creduto alle rassicurazioni di verucchiesi bene informati. Il resto del mondo sapeva bene! Benissimo! 

Al di là dell’ironia, come stupirsi del gesto eclatante di Federica le cui idee forti in materia sono pubbliche? Come essere sorpresi da un uso spregiudicato dei social? Comune tra l’altro a molti della maggioranza… ricordo che i like al fiancheggiatore fake dell’amministrazione si sono sprecati da numerosi colleghi della maggioranza. 

Oggi con rigore degno di un soviet supremo, nel momento in cui la collega Neri si comporta in maniera coerente con la mobilitazione nazionale del movimento di cui fa parte da tempi non sospetti, si procede a una espulsione che ricorda le purghe di staliniana memoria. E’ chiaro – prosegue la nota di Christian Maffei di Verucchio Domani – che l’unico vero imprevisto è la pandemia che ha fatto deflagrare una contraddizione di fondo nella lista impegno civico per Verucchio, che prima candida esponenti di spicco del mondo no vax, ne prende i voti, poi, di fronte al manifestarsi dei loro convincimenti, scopre ingenuamente di non potersi fidare di loro. 

Oggi mi pare di poter dire che la parola d’ordine che animava i maggiorenti della lista del Sindaco Sabba fosse vincere, non includere. Adesso è cominciata l’imprevista normalizzazione. Nel frattempo – conclude la nota di Christian Maffei – chi come noi si era candidato con un progetto per la crescita del paese, deve rilevare che a novembre nessuna opera pubblica è stata realizzata, la macchina amministrativa perde i pezzi e la campagna degli eventi estivi, al di la dei proclami e della nuova gestione di rocca e museo che dati alla mano valuteremo, non entrerà certo negli annali del nostro Comune”.

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