“Sul danno al bancone della vecchia pescheria bisogna finirla col comodo alibi del cedimento strutturale”: la pensa così Carlo Rufo Spina, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
“La vecchia pescheria – spiega – è oggetto da anni di vandalismi dolosi e di usi impropri che sono anch’essi forme di inaccettabile vandalismo: sedersi sui banchi, saltarvi sopra, usarli come tavoli, sono tutti usi che determinano nel tempo l’inevitabile danneggiamento del monumento. Senza contare i vandalismi compiuti di tanto in tanto ai tritoni delle fontane laterali che passano sempre sotto silenzio e non sono mai stati restaurati dall’amministrazione, nonostante la mia insistenza”.
“Stesso problema vale per l’antica fontana della pigna – prosegue – usata come comodo podio e scalata e presa di assalto da orde di vandali ad ogni evento di piazza nella totale noncuranza dell’amministrazione e della polizia municipale”.
“Troppo tardi mettere ora degli ipocriti cartelli in cui si invita a stare lontani dai banconi in quanto “monumento”.
Spero che questo ennesimo episodio, attribuibile al vandalismo amministrativo della sinistra e all’uso improprio dei cittadini, porti ad una rivisitazione radicale dell’uso del monumento che deve essere totalmente sottratto ad uso impropri e non deve più essere considerato quale pertinenza dei locali della vecchia pescheria: sotto la vecchia pescheria ci si passa e basta, ammirando il passato che ci ha preceduto e che dobbiamo rispettosamente conservare”, conclude Carlo Rufo Spina.
