La Confraternita di San Girolamo e della SS. Trinità celebra la festa del suo santo patrono Girolamo il giorno 30 settembre. Questa grande figura di dottore della Chiesa, originario della Dalmazia, è vissuta tra il 347 e il 420. Asceta dimorò nel deserto presso Antiochia dove si ritirò in penitenza, erudito – tornato da Roma a Gerusalemme – si dedicò a tradurre in latino la Bibbia a cui aggiunse dei commenti ancora oggi importanti.
A lui era dedicato a Rimini l’antico Oratorio del ’600 che, abbattuto con i bombardamenti del 1944, venne impreziosito nei secoli da diverse opere d’arte e capolavori. Essi, nonostante le distruzioni, furono messi in salvo tanto che oggi possiamo ancora ammirarle in tutto il loro splendore:
– “La visione di San Girolamo” del 1641 capolavoro assoluto di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino che attualmente è depositato dalla Confraternita presso il Museo della Città.
– Il ciclo di formelle dipinte da Cesare Pronti sulla Vita di San Girolamo, monaco agostiniano seguace del Guercino e del Cignani, realizzato nel 1687.
– Il bassorilievo settecentesco di Antonio Trentanove “San Gerolamo nel deserto”, realizzato per gratitudine e donato alla Confraternita che lo aveva sostenuto negli studi presso l’Accademia Clementina di Bologna.
– Il bellissimo bronzetto del’400 fiorentino raffigurante San Girolamo, recentemente restaurato, collocato sull’acquasantiera attribuita ad Antonio Rosellino.
Questi ed altri sono i segni della devozione a San Girolamo in città. Anche quest’anno sarà ricordato con una Messa giovedì 30 settembre alle ore 18,30 nell’Oratorio di San Giovannino, in via Dante, celebrata dal biblista don Carlo Rusconi.