La compagnia con base a Rimini Il Tempo Favorevole, formata dalle danzatrici Barbara Martinini, Veronika Aguglia e Marinella Freschi, continua la sua attività anche se a distanza, ognuna da casa propria, solo con l’ausilio della videochiamata, per continuare ad allestire la nuova produzione “Il verde (non) è un colore difficile”.
“La flessibilità deriva da un esercizio dell’intelligenza che comprende che la situazione nella sua peculiarità non è proprio come ci si aspettava e si manifesta come un esercizio della volontà che non si irrigidisce rimanendo nelle sue posizioni ma sa adattarsi. Così suggerisce Vito Mancuso nel suo libro “La forza di essere migliori” – spiegano le danzatrici -. “Tutto si adatta” è il motto condiviso da coloro che, come noi, si inventano strategie per portare avanti i propri progetti nella distanza. Come compagnia di danza abbiamo deciso di tentare la strada delle prove virtuali, sembrerebbe un paradosso quello di fare a meno della fisicità essendo il corpo il fulcro del nostro lavoro, e invece, come spesso accade, un ostacolo diventa una risorsa”.
“In questi giorni abbiamo fatto le prove per lo spettacolo “ Il verde (non) è un colore difficile” in modalità virtuale e questo ci ha permesso di focalizzare il lavoro su alcuni aspetti che in sala prove passano in secondo piano – aggiungono -. Per esempio in questa modalità bisogna osservare moltissimo le altre danzatrici, mentre di solito ‘ci si sente fisicamente’; la vista così tanto focalizzata sugli altri arricchisce il lavoro di dettagli e informazioni. Inoltre è un grande esercizio di concentrazione eseguire lo spettacolo dall’inizio alla fine per lo più mentalmente, dato gli spazi ristretti e la mancanza del contatto dei corpi, cosa che ci mette in collegamento più profondo con il significato intrinseco del movimento che stiamo eseguendo”.
“In un momento di incertezza generale il ritrovarsi attraverso l’uso dei supporti tecnologici è fondamentale per proseguire con i progetti e guardare avanti. Le circostanze sfavorevoli e le criticità, se abitate da passione e volontà, possono rivelarsi anche grandi occasioni di scoperta e crescita, come singoli, come gruppi, come compagnie”, concludono.
Irene Gulminelli
