Mentre procedono giornalmente le prove su strada del Metromare con l’obiettivo di far partire i mezzi a ottobre – al di là dei malumori espressi a più riprese a Riccione – si pensa già ai possibili prolungamenti della linea. Da una parte la direttrice Nord, che nelle intenzioni del progetto già abbozzato e presentato qualche mese fa dal comune di Rimini, dovrebbe servire la Nuova Fiera e attestarsi fino a Santarcangelo con l’obiettivo di inaugurare il tracciato nel 2025, dall’altra, come annunciato dal presidente della Provincia Riziero Santi, la direttrice Sud, con l’obiettivo di estendere la tratta ai Comuni di Misano e Cattolica. Che, a dirla, tutta, non giovano al momento neppure di un collegamento diretto con Rimini. Per raggiungere la Regina in autobus dalla stazione centrale del capoluogo romagnolo è infatti necessario salire a bordo dell’autobus numero 11 , per poi effettuare un cambio a Riccione dopo aver atteso l’arrivo della linea 125, in Piazzale Curiel. Insomma, non proprio una passeggiata, considerando che l’unica alternativa – Statale adriatca e traffico derivato a parte per gli spostamenti a bordo dei propri mezzi – è quella del treno.
Il progetto di portare il Metromare a Santarcangelo aveva già ricevuto il plauso della sindaca Alice Parma, che ne vorrebbe prolungato il tracciato previsto fino alla Fiera di Rimini. A Miramare chiedono un collegamento con l’aeroporto. E perfino da San Marino arrivano proposte per una linea metropolitana leggera.
Ora l’idea di vedere servite le località di Misano e Cattolica non dispiace neppure al sindaco pentastellato della Regina Mariano Gennari, che si è addirittura dichiarato disponibile ad aprire un confronto in consiglio provinciale “su un’opera importante, la cui progettazione andrebbe studiata con cautela”, come ha spiegato alla stampa locale qualche giorno fa. Una bella inversione a U rispetto alle posizioni a dir poco ostili sempre espresse dal MoVimento 5 Stelle a Rimini e a Eiccione.
La Confesercenti provinciale sembra quasi andare oltre il plauso, arrivando addirittura a chiedere di intervenire al più presto per far partire i cantieri. “Il metromare deve arrivare al più presto fino a Misano e a Cattolica, o le nostre attività soffriranno sempre di più per la mancanza di collegamenti adeguati” invocano gli associati a Confesercenti nelle due città, dopo che giovedì il consiglio comunale di Misano ha dato mandato a procedere per far arrivare il Trc nella cittadina e dopo che anche il sindaco di Cattolica ha manifestato disponibilità all’allungamento del tracciato.
“Negli incontri che abbiamo svolto con i nostri associati di Misano e Cattolica per tracciare il bilancio dell’estate appena conclusa, è emerso nettamente l’annoso problema delle infrastrutture e dei collegamenti – spiega Gilberta Galli, Segretaria Confesercenti Misano e Cattolica -. Siamo isolati, i treni non si fermano quasi più, la navetta dall’aeroporto di Bologna non arriva né a Misano né a Cattolica. Paradossalmente siamo collegati meglio a Pesaro. E’ necessario che il metromare arrivi almeno fino alle Navi se vogliamo uscire da questa situazione penalizzante per le nostre attività economiche. Il Trc è una risorsa importante”.
Confesercenti arriva addirittura a correlare la scarsità attuale di collegamenti con il bilancio negativo della stagione appena terminata. “Maggio è stato rovinato dal maltempo, ma la vera brutta sorpresa è stato luglio, un mese che negli anni precedenti faceva lavorare bene gli operatori. Sono mancati gli stranieri: i belgi, gli svizzeri, i tedeschi che venivano tradizionalmente in quel periodo, e tutte le attività hanno sofferto. Stimiamo un 7-8% in meno in media -. E in generale, pur non diminuendo molto le presenze durante l’estate, è però calata la spesa e gli incassi sono stati inferiori al passato, soprattutto in bar e ristoranti. A Misano abbiamo recuperato un po’ in settembre con le manifestazioni sportive, che conservano una buona clientela”.