E’ un Linus su tutte le furie quello che risponde a Sabrina Vescovi in diretta nazionale sulla sua Radio Deejay: “…perché facciamo solo cose fatte bene, signora Vescovi”.
“Ma chi è la signora Vescovi?”, chiede l’altro conduttore Nicola Savino.
“E’ una tipa – spiega Linus ai suoi ascoltatori – che ha scritto delle cose veramente molto antipatiche sui giornali. Se lei non vuole che veniamo a Riccione come tutte le estati, tutte le sere con ventimila persone gratis, e portiamo tutte queste persone in un’altra località marina, si assuma la responsabilità davanti a suoi colleghi, a suoi concittadini. Lo dica ai ristoratori, agli albergatori, ai bagnini: quest’anno purtroppo la piazza sarà vuota perché dovevo trovare una cattiveria gratuita da scrivere. Okay?”
L’audio di Linus in onda su Radio Deejay:
La risposta della capogruppo Pd non si fa attendere: “Come Davide contro Golia – scrive Sabrina Vescovi –
ma questa è una reazione scomposta verso un ufficiale pubblico che svolge il legittimo ruolo attribuitole dalla legge”.
E ancora: “Nessuna possibilità di replica per un passaggio arrogante su un network nazionale, non il più importante ma un network nazionale. Mi apostrofa come “tipa”…. non sono sua sorella, né sua amica, sono un amministratore pubblico che svolge un ruolo pubblico su mandato di quasi 8.000 elettori. I rilievi politici del mio comunicato sono rivolti al sindaco di Riccione. Il sindaco non è lei”.
“Le valutazioni politiche sulla qualità della programmazione sono un opinione che può decidere di non condividere ma che dovrebbe rispettare, Ma se, come dichiarato da lei, riempisse tutte le sere la piazza con 20.000 persone a Riccione ci sarebbe un oggettivo problema di ordine pubblico. A “sbruffonagine va davvero forte”!”.
“Il gioco delle responsabilità sulla sua permanenza a Riccione si scontra con la sostituibilità di Radio Deejay. Non dubiti: con quelle cifre ci saranno altri network pronti a sostituirla”.
Quindi, rivolgendosi all’amministrazione comunale: “Chiarite le cose con lei, è il sindaco Tosi che deve delle risposte ai riccionesi su come usa i loro soldi. 1.186.000 euro in cinque anni. Caldari dovrebbe sapere che Radio Deejay è arrivata a Riccione con il Pd… quindi il tema della qualità del format non si porrebbe se costasse oggi quanto costava allora”.
Infine: “E’ diritto di un amministratore porre una questione sul target a cui ci rivolgiamo quando spendiamo tanti soldi. Il tema non è lei o la sua radio ma la scelta di investimento sul segmento turistico della città”.