“Music is magic” dice Dave Gahan. La potenza di una conferenza stampa aperta a tutti, ascoltabile da tutti, visibile da tutti in qualsiasi parte del mondo è anche una piccola magia.
Alle ore 13 di martedì 11 ottobre, di persona o via web, si è potuto assistere ‘dal vivo’ ad uno speciale evento a Milano, in cui i Depeche Mode (Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher) sono apparsi davanti ad un pubblico di giornalisti provenienti da testate prestigiose, radio famosissime, giornali blasonati, che si sono rivelati fan emozionati con domande elementari e voci insicure, rivolgendosi ai tre.
Parto subito da quel che ci riguarda più da vicino. I Depeche Mode annunciano un nuovo album, “Spirit”, in uscita nella primavera 2017 e un tour che tra 32 date e 21 paesi europei, arriverà anche il 25/07 a Roma, il 28/07 a Milano e il 29/07 a Bologna. Spiegano che questo tour sarà a sostegno di Charity: Water, organizzazione mondiale per assicurare acqua potabile a popolazioni che ancora nei nostri giorni non hanno acqua pulita.
Vogliono parlare del tour. Dell’album ancora no, ci saranno in futuro degli incontri specifici.
Si chiede loro di approfondire cosa volessero dire con “West revolution”in una canzone che il fortunato intervistatore tra il pubblico tecnico ha captato dall’anteprima dei samples. Concetto importante, una “Rivoluzione dell’Ovest”, ma che viene smantellato all’origine da Gahan e Gore, sorridendo: “In realtà, nella canzone diciamo ‘Where’s the revolution’” . Ci ritroviamo punto e a capo.
Quindi, a domande sul tour, ci raccontano che la parte visual sarà sempre curata da Anton Corbijn, ma non si ha ancora idea dell’atmosfera che si creerà nei loro show, in quanto Corbijn (non loro!) è molto impegnato, per cui si incontreranno solo a novembre. In ogni caso sarà sempre molto particolare, in quanto Corbijn (sempre lui, non loro!) è sempre alla ricerca di cose nuove mai fatte prime.
Tra le tante canzoni da loro create, la difficoltà di quali scegliere da presentare nei concerti è risolta in una consultazione tra i tre, privilegiando le tracce dell’album nuovo. Dal punto di vista artistico-organizzativo, ammettono che una volta scelta la scaletta, non è facile poi cambiarla con facilità, essendo i loro concerti degli spettacoli molto legati ai visual.
Tra i tre c’è sempre un grande equilibrio. Vivono momenti speciali quando si incontrano per scrivere un album. Lavorano molto velocemente, hanno un gran feeling, un legame chimico, la musica è magia, appunto.
La conferenza stampa chiude dopo un’ora e gli appassionati di tutto il mondo sono felici. Vedremo sabato 15 ottobre alle ore 10:00, all’apertura delle prevendite, se saremo ancora noi quelli felici o i bagarini organizzati di tutto il mondo.
Marta Ileana Tomasicchio