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Rincari abbonamenti Start per studenti, oltre 60 famiglie di Riccione firmano lettera di protesta

Monta la protesta delle famiglie contro il rincaro degli abbonamenti Start per gli studenti. Ecco una lettera che giunge da Riccione:

Siamo un gruppo di genitori riccionesi, con figli abbonati al trasporto pubblico locale necessario per raggiungere la scuola da adesso fino a giugno.

Quest’anno, al momento di rinnovare o fare ex-novo l’abbonamento, abbiamo avuto una sorpresa molto amara, che si è aggiunta ad una situazione già di per sé non rosea.
Perché gli abbonamenti sono aumentati in maniera così sconsiderata?

Perché dobbiamo pagare un abbonamento valido tutto l’anno quando nei mesi estivi i nostri figli non vanno a scuola? Perché dobbiamo pagare a così caro prezzo un servizio che spesso costringe i ragazzi a viaggiare ammassati l’un l’altro?

Scriviamo queste righe per portare tutti i cittadini a conoscenza della nostra situazione e soprattutto per comunicare a chi di dovere che l’acquisto/rinnovo degli abbonamenti, che anche quest’anno è andato a buon fine (per l’azienda dei trasporti), non è segno di una lieta accettazione del servizio, bensì è il risultato di un ricatto: o così o niente, visto che non c’è alternativa….

I punti che vorremmo sottolineare perché ci si possa riflettere e, speriamo, possano essere oggetto di miglioramento, sono essenzialmente 3:

1. Il rincaro inaccettabile dei costi (50€ in più per la tratta Riccione/Rimini e fino a 100€ in più nella tratta entroterra/Rimini), giustificato con un servizio esteso da 9 mesi a 12 mesi, estensione che nessuno ha richiesto, di cui nessuno o quasi usufruisce (perché in estate molte linee vengono soppresse), e che non prevede opzioni di scelta.

2. Il disservizio, consistente in un numero di mezzi di trasporto insufficiente rispetto al numero di fruitori: capita che i nostri ragazzi vedano sfrecciare davanti alla fermata il “proprio” bus, che non si ferma perché già troppo pieno oppure, più frequentemente, che riescano a salire spintonandosi e garantendosi l’arrivo a scuola in condizioni di stipamento oltre l’accettabile, certamente non in condizioni di sicurezza.

3. La multa che i controllori appioppano in caso di mancata esibizione dell’abbonamento perché dimenticato a casa. Visto che i ragazzi sono tutti schedati nel computer dell’azienda, ci sarà pure un modo per verificare che l’abbonamento è stato regolarmente pagato? Perché gravare di una ulteriore spesa le famiglie, che già hanno sostenuto un costo iniziale di 300/380€?

Risparmiare e non subire aumenti: questo è un nostro DIRITTO, altroché aggiungere due mesi di servizio a scuola chiuse! Veniamo a sapere dalla stampa locale che dalla Regione potrebbe esserci la volontà di aprire un confronto. ADESSO ???? Meglio tardi che mai. Noi, come crediamo tantissimi altri genitori dei comuni della provincia Rimini, ci siamo, aspettiamo e confidiamo in un passo indietro per il BENE DELLA NOSTRA ECONOMIA FAMILIARE. Ogni giorno i nostri figli andranno a scuola da Riccione a Rimini e non è pensabile subire tutto questo.

(seguono oltre 60 firme)

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