Nel blog di Beppe Grillo vi è l’elenco dei comuni che andranno al voto nel 2017 l’11 giugno. Non compare la regione Emilia Romagna:
Nella nostra regione si va a votare in 20 comuni, 6 dei quali con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti: Piacenza, Parma, Budrio, Comacchio, Vignola e Riccione.
Un voto importante non solo perché si svolge in capoluoghi di provincia come Parma e Piacenza. Ma soprattutto perché si tratta di comuni di rilievo proprio per il M5S: 5 anni fa furono le prime città conquistate dai grillini, Parma con Pizzarotti e Comacchio con Fabbri.
Come le cronache raccontano, in entrambi questi comuni o i sindaci e gruppo consigliare sono stati espulsi, come nel caso di Comacchio, o se ne sono andati dal MoVimento, dopo una lunga “telenovela” politica,come nel caso di Parma.
Nel 2016 a Rimini e Ravenna Beppe Grillo non ha “certificato” nessuna lista, con il risultato di non partecipare alle elezioni.
Cosa sta succedendo?
Chi non è più nel MoVimento punta il dito contro Massimo Bugani. Uomo forte dei 5 Stelle in regione, uomo di fiducia di Casaleggio e Grillo.
Marco Fabbri, sindaco di Comacchio, accusa Bugani di aver “devastato il Movimento regionale, in passato era il più vivace se non l’antesignano di un pensiero politico di rottura e cambiamento, oggi è quasi a zero, sprofondato nel caos. Si è inserito nel sistema che fa i soldi con i blog, a Rimini e Ravenna ha regalato le amministrative comunali al Pd”. Poco spazio ad interpretazioni.
A Parma, dove lo stesso Bugani è andato, recentemente, per ricostruire il movimento, il plenipotenziario non ha avuto vita facile. Per i 5 stelle il rischio è di arrivare separati al voto: da una parte i fedeli a Grillo, dall’altra i pentastellati rimasti nel movimento ma senza rigettare Pizzarotti. Su tutti incombe il rischio di una battaglia per il simbolo.
Nel frattempo. l’eurodeputato Marco Affronte, eletto nelle liste 5 Stelle, è uscito dal movimento e passato al gruppo Verde europeo dopo il pasticcio dell’accordo-non accordo con il “sovranista” Nigel Farage.
Non se la passa meglio il gruppo dirigente dei 5 Stelle di Rimini. Sconfessate sulla candidatura di Davide Grassi nel 2016, l’onorevoleGiulia Sarti e la consigliera regionale Raffaella Sensoli preferiscono occuparsi di altro.
Nei corridoi della politica si dice che chi decide a Rimini nei 5 Stelle sia un’eminenza grigia. Di grande abilità, sempre a tirare le fila e tessere la tela. Evitiamo di fare il nome. Tutti sanno di chi stiamo parlando.Aspettiamo la tela. Al momento non se ne intravede la trama, né quali angoli andrà a ricoprire
A Riccione, i 5 Stelle hanno deciso il candidato a sindaco un mese fa (Andrea Del Bianco) ma ancora manca il via libera da Grillo.
Il sito dei 5 Stelle di Riccione appare così:
A Coriano, regna il caos più assoluto. Due gruppi 5 Stelle (uno ritirato), candidato a sindaco ignoto.
Morciano di Romagna, stando al blog di Grillo, è fermo alle elezioni del 2014 con Arduini candidato a sindaco.
Si potrebbe pensare che data la situazione complicata, i 5 Stelle in Emilia Romagna preferiscano non contarsi in una competizione. Della serie gioco dove vinco. Altrimenti porto via la palla.