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In tanti a sfidare il gelo per Gessica. E lei si commuove

In tanti a sfidare il freddo e il vento tagliente, pur per stare vicini a Gessica. Circa 800 persone, secondo la Questura, si sono ritrovare a Rimini in piazza Tre Martiri, rispondendo all’appello del Centro Antiviolenza “Rompi il silenzio” e dell’Amministrazione Comunale. “E’ per te Gessica” ha visto assieme esponenti di tutte le forze politiche, rappresentanti delle autorità e istituzioni. Ma anche tanta gente comune che ha voluto comunicare così il suo affetto alla 28enne riminese sfregiata con l’acido. Fra gli organizzatori della manifestazione, il consigliere comunale Filippo Zilli e amico di di Gessica da molto tempo, che nei giorni scorsi si è recato a Cesena per farle visita in ospedale insieme al sindaco Andrea Gnassi.

E lei, Gessica, che ha seguito tutto in diretta streaming dal suo letto dell’ospedale “Bufalini” di Cesena, “si è commossa”.

Lo ha confermato la zia Loredana, che era in piazza con altri parenti di Gessica Notaro: “Siamo molto felici – ha detto la zia – questa dimostrazione di affetto ci riempie il cuore di gioia. Speriamo che serva, ma a forza di fare manifestazioni di questo tipo qualcosa resterà. Devo dire che con le previsioni di pioggia e neve e comunque con il freddo che fa, non ci aspettavamo questa partecipazione. E Gessica ci ha detto che anche se non era qui, questo grande affetto che sta ricevendo la commuove. Affetto che sta arrivando non solo da tutta Italia, ma addirittura da tutto il mondo”.

E quel che Gessica ha dovuto subire? “Penso sia la cattiveria più grossa in assoluto cui si può sottoporre una persona. È davvero ora di dire basta”.

I famigliari riferiscono che Gessica è sempre carica e positiva, anche se soffre un po’ per i colliri che le bruciano gli occhi. Gessica è forte, ma anche sensibile e la sofferenza è comunque grande. La pelle del viso sta riprendendo sensibilità, ma resta la preoccupazione per quell’occhio su cui ancora i medici non si esprimono.

Di certo non è stato d’aiuto al suo stato d’animo chi, nello scagliarsi contro Eddy Tavares, accusato dell’aggressione, è arrivato a minacciare la vita del suo figlioletto. “Gessica ci è rimasta malissimo – conferma Loredana – queste sono cose terribili, folli, cosa c’entra un bambino di 5 anni?”. 

In piazza hanno preso la parola la Paola Gualano, presidente di ‘Rompi il silenzio’, e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Da tutti l’appello a non fermarsi qui, non dimenticare dopo il clamore del momento, ma continuare ad agire a tutti i livelli finché non si ripetano mai più fatti come questi.

“Gessica è bella fuori e bella dentro – ha detto il sindaco dopo aver letto alcuni messaggi pervenuti – la rivogliamo al più presto a Rimini. Più bella di prima. Lei ha voglia di riprendersi la sua vita, nella sua città. Noi le diciamo: Gessica, non sarà certo un acido a intaccare la tua anima, la tua voglia di vivere. E noi siamo venuti qui per dire che la città sarà sempre vicina a te”.

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