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Mare Adriatico in buona salute. Preoccupano nuove specie marine

L’Adriatico è un mare “in buona salute”.

E’ quanto emerge dai dati raccolti, nel 2016, dalla struttura oceanografica Daphne di Arpae Emilia-Romagna che ha monitorato lo stato delle acque tra Goro e Cattolica e secondo cui “non sono stati registrati casi di inquinamento e non sono state rinvenute mucillagini”.

In base alle rilevazioni “la situazione positiva è stata condizionata sia da frequenti mareggiate, che hanno favorito il rimescolamento lungo la colonna d’acqua, sia dai ridotti apporti dai fiumi del bacino padano”.
In particolare la riduzione, molto significativa, della portata dei grandi fiumi padani, ad iniziare dal Po, hanno ridotto l’apporto di sostanze inquinanti e nutrienti al mare.
Il Mare Adriatico “è in buona salute – ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Paola Gazzolo: i dati confermano un miglioramento della qualità delle acque della costa emiliano-romagnola”.

Lo scorso anno sono state recuperate lungo la costa emiliano romagnola 370 tartarughe morte spiaggiate e 67 tartarughe vive, attirate dalla ricchezza di cibo e dai fondali bassi. Gli animali vivi sono stati curati e liberati dalla Fondazione Cetacea di Riccione.

Quello che preoccupa il centro di ricerca marina di Cesenatico sono i mutamenti climatici. Già ora vi sono specie marine che non erano presenti nel passato proprio a causa dell’aumento della temperatura del mare.
Un paio di queste specie preoccupano i pescatori ma anche i biologi marini.

Si tratta della Noce di Mare che assomiglia ad una medusa ma non lo è, in quanto fa parte dei ctenofori. Questa specie era in precedente originaria dell’Oceano Atlantico, In seguito è riuscita a colonizzare anche altri mari, tra cui il Mediterraneo, nel quale risiede stabilmente. Proprio per questa sua presenza massiccia, è stata inserita nell’elenco delle 100 specie più invasive e dannose del mondo. Si nutre principalmente di larve e uova di pesce; questa specie riesce a modificare pesantemente interi ecosistemi, riducendo drasticamente l’intera fauna presente in quella zona. Bello l’effetto visivo, di notte, perchè emettono luce blu. 

L’Adriatico ha anche un altro abitante ma non c’è da rallegrarsene: si tratta del Granchio reale, o Granchio blu, una specie esotica invasiva e quindi potenzialmente pericolosa per la biodiversità locale.
Si tratta di una specie che solitamente vive lungo le coste atlantiche del continente americano

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