Cerca
Home > Ultima ora > Zingari alla Grotta Rossa: il “campo” della discordia.

Zingari alla Grotta Rossa: il “campo” della discordia.

Il Comitato Lagrottarossachevorrei comunica che continua fino al 3 settembre 2016 la raccolta firme per la richiesta di soluzione ai vari problemi di un quartiere abbandonato e dimenticato e  tiene a sottolineare la sua natura sociale di quartiere, non associata a nessuna parte politica.

Si dissocia e prende le distanze da gruppi sia politici sia estremisti che, cavalcando l’onda del momento, utilizzano il documento pubblicato o parte di esso per presentarsi strumentalizzandolo per battaglie che noi non condividiamo!

A proposito degli insediamenti Sinti/Rom Il Comitato concorda con la normativa europea, le direttive regionali e l’assessore Lisi sul fatto che l’integrazione di tali famiglie dovrebbe avvenire in nuclei Monofamiliari.

Facendo seguito a tale principio, il Comitato ribadisce quanto segue:

l’area individuata in via della Lontra è troppo grande: 1500 mq sono troppi per un insediamento monofamiliare.

Inoltre:

l’area è inserita all’interno di un lotto di 3300 mq e confinante con terreni privati non custoditi di ampiezza di circa 20000 mq

La strategia regionale per l’inclusione Rom e Sinti (L.R. 11 del 16 luglio 2015)

prevede al contrario

la necessità di partire dalla chiusura dei campi di grandi dimensioni

…le aree di grandi dimensioni costituiscono fattori stigmatizzanti e di isolamento sociale e spaziale per le persone che vi risiedono e potenziali fonti di conflittualità con i residenti delle zone limitrofe nei campi la promiscuità forzata tra famiglie diverse può ingenerare forti conflittualità interne; inoltre è ostacolo ad una chiara ed univoca assunzione di responsabilità da parte dei nuclei residenti rispetto alla gestione delle aree stesse”.

Un terreno pubblico e privato così ampio si presta con il tempo a diventare anche un’area di transito e sosta, quindi a diventare un nuovo CAMPO come quello di via Islanda  in contrasto con il concetto di microarea familiare e potrebbe creare innumerevoli problemi nel ripristinare la legalità.

Le direttive regionali prevedono anche che occorre “garantire coerenza e la necessaria integrazione con il sistema degli interventi e dei servizi territoriali”.

Un’area così grande e lontana da centri di aggregazione, che alla grotta rossa non esistono, favorisce l’isolamento e non certo l’integrazione.

Ricordiamo ancora una volta che l’area è destinata da tempo, con varie delibere comunali dal 2012 al 2014, ad Orto per anziani: ci si chiede perché l’amministrazione non abbia attuato quanto deliberato e ancor più perché mai la cittadinanza non ne sia mai stata debitamente informata: a questo proposito si chiede con forza che si realizzi quanto scritto.

Il quartiere ospita già 2 insediamenti che si possono definire microaree .

Il Comitato pertanto rifiuta qualunque, esplicita o sottintesa, passata e futura, accusa di razzismo e ancor più la falsa affermazione che manchi accoglienza nel quartiere Grottarossa.

Infine il Comitato chiede che la cittadinanza sia interpellata in via preventiva, sia per quanto riguarda i problemi della Grottarossa già elencati dettagliatamente nel documento di raccolta firme non ancora presentata ma già pubblicata sulla stampa locale,   sia  in riferimento al superamento del campo di via Islanda e il futuro progetto delle 15 microaree monofamiliari in cui destinare tali famiglie, poiché chi sa fare integrazione ed accoglienza sa bene che l’imposizione nega ogni tipo di accoglienza e integrazione futura.

Il Comitato Lagrottarossachevorrei ricorda e precisa che il documento continua ad essere strumentalizzato e letto in minima parte.

La carenza dei servizi nel nostro quartiere è ormai stata protagonista di numerose petizioni e richieste fin dal 2000 ed oggi vogliamo siglare il nostro diritto a divenire una PERIFERIA dove sia dignitoso vivere e dove le generazioni che vi abitano possano muoversi in sicurezza e avere quei servizi fino ad oggi negati ricevendo quelle risposte che una Amministrazione deve ai suoi cittadini!

Il documento per la raccolta delle firme e ogni altra comunicazione pubblica sono sempre firmati con Comitato Lagrottarossachevorrei e non con slogan o striscioni che non ci appartengono.

Ultimi Articoli

Scroll Up