Walter Vicario Commissario Forza Italia di Santarcangelo di Romagna interviene sulla chiusura del Museo di Tonino Guerra.
“Giungono numerose segnalazioni in merito alla improvvisa chiusura del Museo di Tonino Guerra, notizia mai resa nota e che ha provocato la delusione di quanti, concittadini e turisti, si sono recati nella storica sede di via della Costa 15 a Santarcangelo e hanno trovato oltre allo sconcerto della chiusura inaspettata una mancanza di adeguate informazioni su eventuali future riaperture e/o comunicazioni chiare.
Sul sito Internet il Museo risulta chiuso a tempo indeterminato, mentre la pagina Facebook è attiva con tanto di indicazioni sul luogo, orari e giorni di apertura, insomma nessuna news sul suo attuale status; per finire sul sito del Comune di Santarcangelo è ancora presente la descrizione del Museo posizionato nella sezione ‘Cultura e turismo/I musei di Santarcangelo’ senza alcuna menzione della sua attuale reale condizione.
La certezza è invece che al numero di telefono non risponde nessuno, all’ingresso del museo non è stato affisso alcun cartello e se si contatta la Proloco di Santarcangelo viene riferito che il museo è chiuso dall’inizio dell’emergenza COVID e nessuno sa dare indicazioni in merito ad una potenziale prossima riapertura.
Ma, se la chiusura fosse collegata alle disposizioni ministeriali legate all’emergenza Covid, ci si sarebbe aspettati anche una sua riapertura dal 26 aprile 2021 ovvero a partire da venerdì 6 agosto 2021, un ingresso subordinato all’esibizione della certificazione verde COVID-19.
Nulla di tutto questo.
Si apprende invece da articoli pubblicati su vari quotidiani locali che nel mese di agosto 2021 a Rimini è stato inaugurato il Fellini Museum all’interno del quale è accolta una mostra dedicata al poeta e sceneggiatore romagnolo che per tanti anni lavorò al fianco di Federico Fellini.
Si tratta di una mostra intitolata “Nel mondo di Tonino Guerra”, con l’esposizione di quei manufatti che attualmente non sono più presenti nella storica sede di Santarcangelo? Bensì risulterebbero ‘trasferiti’ a Rimini.
Ci chiediamo quindi se le opere esposte attualmente all’interno della mostra felliniana siano state solo ‘prestate’ o se l’attuale collocazione debba ritenersi definitiva…
Auspichiamo una comunicazione repentina ed efficace su quale sia il destino di questo patrimonio e della futura attività del Museo, in qualsiasi caso chiediamo che siano date informazioni chiare e certe sulle modalità e le tempistiche di questa chiusura tanto taciuta quanto inattesa, vista anche l’incongruenza tra gli orari riportati sulla pagina Facebook del museo e quelli del sito.”
