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VisitRimini: “Nessuno si sarebbe aspettato tante presenze a ferragosto”

VisitRimini non fornisce nessuna cifra. Però parla di “tante presenze, come nessun operatore si sarebbe mai aspettato per la settimana  di Ferragosto a Rimini.  E le prospettive sono buone almeno fino al 22 agosto. La speranza è che si confermi questo trend anche per l’ultima settimana di agosto e per il mese di settembre, visto che la tendenza è quella delle prenotazioni last second e che le richieste continuano ad arrivare in considerazione anche della buona condizione epidemiologica del nostro territorio”.
 
Insomma va meglio di quanto si temeva in maggio, quando parlare di stagione balneare nell’estate 2020 pareva una folle utopia. Quanto meglio, ancora non si dice: “Si rileva comunque – prosegue VisitRimini – molta cautela nel commentare la situazione da parte degli albergatori. I numeri delle ultime settimane hanno dato una boccata d’ossigeno a una stagione ormai data per persa, e hanno dimostrato che Rimini e la Riviera sono un grande punto di riferimento per il turismo Italiano”.

E ancora: “A conferma del fatto di Rimini, faro del turismo italiano e sulla base anche del lavoro svolto nelle scorse settimane dalla Task Force Tursimo del Piano Strategico, la destinazione si sta preparando ad allungare la stagione. Sì, perché Rimini e il suo entroterra hanno molto da offrire anche dopo l’estate. Innanzitutto una città aperta tutto l’anno, che offre servizi senza soluzione di continuità, dove c’è vita anche in pieno inverno e dove la proverbiale accoglienza romagnola non viene mai meno. E poi gli ampi spazi, la natura, la cultura e la sua stessa identità consentono di sperimentare le sue ricchezze 365 giorni l’anno. Ecco allora la scelta di predisporre delle suggestioni che costituiscono la naturale evoluzione delle esperienze che VisitRimini propone e commercializza per l’estate (sul sito www.visitrimini.com), ma in chiave autunnale, invernale e primaverile”.

I quattro meta prodotti individuati sono arte e cultura, Federico Fellini, benessere e attività all’aria aperta ed enogastronomia: “Quattro punti cardinali che orientano le proposte che la DMC lancerà direttamente ad un pubblico che vuole concedersi di tanto in tanto un week end o un short break e che è alla ricerca di esperienze ed emozioni tutto l’anno. Come dire, la sperimentazione di una proposta completamente nuova, per contenuti e modalità di distribuzione. Del resto l’innovazione turistica è nel DNA di Rimini… come tutti ricordano a partire dal lontano 1843, con l’apertura del primo stabilimento balneare”.

 

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