Il lancio dei primi brand di prodotto, i progetti innovativi che guardano ai big data, l’arrivo sul mercato estero, il rafforzamento del sistema di informazione turistica sul territorio, e poi ancora campagne pubblicitarie, fiere, incontri promozionali: sono questi gli obiettivi del 2019 di Visit Romagna, e sono più di sei milioni di euro i fondi pronti a essere investiti per aiutare la promozione del turismo in Romagna nel 2019 tra azioni dirette e sostegno ai progetti dei Comuni.
Questa mattina l’Assemblea dei soci di Visit Romagna – l’ente voluto dalla Regione Emilia-Romagna per seguire in una logica ampia e unitaria la promozione e la valorizzazione dei prodotti turistici delle Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini – ha approvato all’unanimità sia il “Programma Turistico di Promozione Locale 2019” che il “Documento Unico di Programmazione e dello Schema di Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019/2021”. Prende così concretamente forma il piano operativo di Visit Romagna, che si dividerà tra l’attuazione di progetti direttamente organizzati e gestiti, come i grandi eventi di sistema e il lancio di iniziative tematiche trasversali ai territori, e il sostegno ai Comuni per le attività di informazione ed accoglienza turistica e delle iniziative di intrattenimento e di promozione turistica locale. L’Assemblea dei soci di questa mattina ha infatti approvato anche l’integrazione del programma annuale delle attività turistiche a seguito delle proposte progettuali dei Comuni. Si tratta di iniziative che rientrano all’interno di cinque grandi ambiti strategici: Potenziamento e promozione dei grandi eventi, Romagna dei Borghi, Rocche e dimore storiche, Promozione dei grandi contenitori culturali, Romagna Food experience e Romagna bike experience.
“Dopo gli ottimi risultati del Capodanno in Romagna, che ha dimostrato la forza anche mediatica della nostra terra quando si presenta unita, ora abbiamo bisogno di dare sostanza fisica alla nostra presenza – spiega il presidente di Visit Romagna e Sindaco di Rimini Andrea Gnassi –. In questa ottica dai territori sono arrivate risposte importanti: i Comuni hanno proposto per il 2019 dei veri progetti di sistema, in grado di inserirsi all’interno dei nostri ‘fil rouge’ con caratteristiche trasversali. In questo nuovo anno poi Visit Romagna è pronta anche a lanciare i primi prodotti con l’impostazione che ci siamo dati, a partire da quelli più innovativi, e sarà fondamentale anche il nostro ingresso sul mercato estero”.
Tra le voci di bilancio più consistenti ci sono anche i contributi ai Comuni per la attività di informazione ed accoglienza turistica, a partire dalla gestione dei 44 IAT presenti in Romagna. Insieme ai progetti di intrattenimento e animazione delle amministrazioni locali, in attesa solo dell’assegnazione ufficiale, arriveranno sui territori quindi oltre 3 milioni di euro (3.049.835,32 euro): rientrano nel conteggio anche i fondi per sostenere la MotoGP al Misano World Circuit Marco Simoncelli.
Per la realizzazione di progetti di promo-commercializzazione propri di Visit Romagna sono a bilancio più di 2,8 milioni di euro (2.810.199,68 euro): si va dall’acquisto di spazi pubblicitari per i grandi eventi di sistema come Capodanno e Notte Rosa alla partecipazione a fiere e all’organizzazione di serate promozionali, passando per la costruzione dei percorsi di Destinazione, brand verticali di prodotto dedicati a tematismi specifici in grado di intercettare sempre più turisti e turismi: i primi strumenti di promozione destinati a essere messi in campo riguarderanno il cicloturismo in Romagna, la Romagna dei Castelli, la Romagna romana e il mangiare bene in Romagna, a partire dalla sua declinazione attraverso i territori grazie a Romagna Osteria, che ha già preso il via con grande successo nell’anno appena concluso.
Tra i progetti 2019 di Visit Romagna spicca anche il suo lancio sul mercato estero, con la definizione di tutti gli strumenti di promocomunicazione e procommercializzazione da utilizzare oltre i confini nazionali: nel 2019 i target saranno in particolare l’area DACH germanofona insieme a Polonia e Repubblica Ceca. Da segnalare anche l’avvio di un progetto, già sperimentato, di utilizzo dei Big data per l’analisi dei comportamenti, degli spostamenti e dei consumi dei turisti grazie alle informazioni ottenute da accordi con grandi operatori, ad esempio di telefonia, e la progettazione della Card Visit Romagna, una carta digitale che offre vantaggi economici e reali possibilità di collegamenti tra un luogo e l’altro.
Borghi aderisce a Visit Romagna
Nel corso dell’Assemblea dei soci di questo pomeriggio è stato anche ratificato l’ingresso all’interno di Visit Romagna del Comune di Borghi, in provincia di Forlì-Cesena.
I soci hanno inoltre provveduto all’approvazione del Regolamento di contabilità dell’ente e del Regolamento economale, oltre alla sostituzione di un membro della Cabina di Regia: Confcommercio Emilia-Romagna ha indicato Maurizio Zoli – presidente di Federalberghi Ascom Cervia e consigliere nazionale dell’associazione di categoria- al posto del compianto Terenzio Medri, venuto a mancare durante lo scorso anno.