«Le crisi bancarie vanno risolte prima possibile»: così ha dichiarato ieri Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia, a margine dei lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta riunita sull’argomento. L’affermazione viene interpretata come una correzione di rotta, ammettendo implicitamente la fondatezza di qualche critica verso i ritardi con cui sarebbe intervenuto l’istituto centrale nei confronti degli istituti in cattive acque.
D’ora in poi, invece, «Se si vuole evitare, come si deve, che si inneschi la sfiducia dei clienti dobbiamo agire in poche settimane, non aspettare mesi o addirittura anni», ha sottolineato il Governatore, come riportato anche dal Sole 24 Ore.
Ma Visco ha detto anche altro. Come scrive sempre quotidiano economico, “poi rivendica i progressi compiuti – le nozze tra Banco e Bpm, la riforma del credito cooperativo, la cessione delle good banks e quella in dirittura di Cassa Cesena, Rimini e San Miniato”.
Dunque il salvataggio di Carim e delle altre banche attraverso l’intervento di Credite Agicole – Cariparma viene dato per avviato a soluzione.
