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Violenza su turista danese, il Comune: “amministrazione indignata, aggressore doveva essere in carcere”

L’amministrazione comunale di Rimini è intervenuta in merito alla vicenda dell’arresto di un venditore di fiori bengalese per violenza nei confronti di una turista danese.
“Di fronte alle notizie di questo nuovo, drammatico episodio di aggressione nei confronti di una donna,  l’Amministrazione comunale di Rimini esprime la propria totale solidarietà e vicinanza nei confronti della vittima. 
Ma non possiamo però di fronte a questo nuovo gravissimo fatto, lette le prime notizie sull’ episodio, non aggiungere una domanda: come mai girava libero e indisturbato un cittadino straniero che a proprio carico pare avesse più di un precedente riguardo violenze verso le donne e perché, se così fosse, non era in carcere? 
Si fa da tempo, subito dopo fatti traumatici, un gran parlare in Italia di inflessibilità e di pene più severe per chi compie questi reati crudeli e vigliacchi e poi si scopre che chi ha commesso per ben tre volte reati analoghi se ne gira indisturbato per le nostre città. Crediamo che a questa domanda non si ci debba sottrarre.  Lo chiede la comunità riminese che condivide l’indignazione che è duplice: sia perché questo criminale fosse ancora a piede libero, sia perché non fosse fuori dall’Italia.
Il Comune di Rimini di fronte a questa barbarie conferma che manterrà così come avvenuto anche recentemente e così avverrà anche in questo caso,  una posizione ferma e rigorosa di fronte a ogni episodio di violenza nei confronti delle donne impegnando l’istituzione nella costituzione di parte civile nei procedimenti giudiziari a carico dei responsabili”.

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