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Via Ducale, la protesta dei residenti: “Siamo uno spartitraffico”

I residenti del Rione Clodia – Via Ducale, ritornano sul problema del traffico che sta rendendo la vivibilità molto difficile. I cittadini richiedono modifiche sostanziale e non solo promesse.

“In questo momento di campagna elettorale dove tutti i partiti/candidati si rivolgono ai cittadini per presentare i loro programmi per i prossimi cinque anni, noi cittadini del Rione Clodio riteniamo opportuno portare all’attenzione dell’opinione pubblica di come le scelte di chi amministra possono modificare in peggio la qualità di vita di un intero Rione del centro storico.
L’immagine evidenzia una zona del Rione Clodio principalmente coinvolta nella riorganizzazione della viabilità introdotta dal nostro Comune con il progetto “La città cambia volto” nell’ottobre 2019. La demenziale riorganizzazione della viabilità cittadina ha convertito una via medievale del centro storico, in una circonvallazione di attraversamento con passaggi di mezzi quantificati in circa 15.000 al giorno su via Ducale in direzione monte/mare.

Altrettanti 15.000 mezzi transitano invece in direzione mare/monte su via Bastioni Settentrionali, trasformando le abitazioni fra le due strade in una sorta di grande spartitraffico tipo autostrada, con la differenza che al suo interno e a fianco ci vivono centinaia di esseri umani.
La riorganizzazione era stata decisa per poter chiudere al traffico il Ponte di Tiberio e Piazza Malatesta, assicurando noi residenti con il comunicato stampa del Comune dell’Ottobre 2019, che l’utilizzo di via Ducale per il traffico monte/mare sarebbe stato temporaneo fino alla primavera 2020.

Invece dopo due anni il Comune non ha onorato gli impegni assunti, continuando a sacrificare il Rione Clodio considerandoci una sorta di “danno collaterale” sopportabile per chi ci amministra.
La situazione non è invece più sopportabile per noi che viviamo all’interno di una camera a gas per l’inquinamento da polveri sottili e puzza degli scarichi di auto e moto a livelli inammissibili. Uno studio su sei aree urbane negli Stati Uniti sostiene che “Respirare a lungo aria inquinata è come fumare un pacchetto di sigarette al giorno.

“Anche l’inquinamento acustico è sicuramente sopra i limiti di legge e ci costringe a tenere le finestre chiuse anche in estate. A tutto ciò va aggiunto il rischio di essere investiti uscendo di casa poiché sulla strada non ci sono marciapiedi che consentano di muoversi in sicurezza.
Questa situazione è immorale e non più sostenibile, chiediamo a chiunque vinca le elezioni del 34 ottobre di approvare come primo atto, una soluzione efficace e definitiva al traffico di attraversamento su via Ducale, consentendo ai residenti di tornare alla normalità che vivevamo fino a due anni fa.

Infine, un’ultima considerazione sul comunicato del Comune del 27/9 relativo alla realizzazione di rotatorie su via D’Azeglio e via Tiberio. Mentre per quest’ultima viene precisato che l’obiettivo è “di limitare l’accesso del traffico carrabile al Borgo San Giuliano, riservando l’accesso ai residenti”, per la rotatoria su via D’Azeglio, che dovrebbe riguardare l’accesso a Corso d’Augusto e via Ducale, nulla viene dichiarato nonostante l’attesa di due anni per una soluzione al traffico di attraversamento. È del tutto evidente la maggior tutela riservata
al lato nord del Ponte di Tiberio che viene in pratica pedonalizzato, rispetto al lato sud (Rione Clodio) inondato di automezzi e con accesso libero a tutti!!”

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