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Via Ducale, Frisoni a Lisi: “La coerenza non va più di moda”

“La coerenza non va più di moda”, commenta sarcastica Roberta Frisoni sulle posizioni appena espresse dalla candidata sindaco Gloria Lisi su via Ducale.

“Il periodo, come tutti i periodi elettorali – scrive Frisoni, assessora uscente e candidata per il Pd –  è quel che è e dunque non si può neanche dire ‘sono sorpresa’.  Mi resta più che altro qualche dubbio mio di comprensione rispetto all’intervento di Gloria Lisi su via Ducale. Mi spiego: se il senso del suo intervento è confermare come via Ducale, così come tutto il centro storico debba essere preservato da traffico di attraversamento affinché ne possa essere valorizzata la fruizione da parte di tutti, a partire dai residenti e dai turisti, questo è chiaramente in linea con tutto il lavoro portato avanti da questa amministrazione da anni. Condivisi a ogni passaggio o delibera o determina, Lisi compresa”. 

Ma Roberta Frisoni prosegue: “Se invece il messaggio è, bisogna tornare come due anni fa, allora tutta una serie di domande, lasciando da parte la coerenza del proprio fare e dire (ma capisco non vada più di moda la coerenza…), sorgono spontanee. Tornare indietro di due anni significa, ad esempio, tornare ad aprire al traffico il Ponte di Tiberio. Oppure, tornare ad avere la percorrenza di via Bastioni in direzione monte/mare. Gli effetti? Semplice: salterebbe un secondo dopo la pedonalizzazione del ponte, oggi resa possibile (dopo 2mila anni esatti…) dal fatto che ora da via Matteotti si possa svoltare a destra e salire verso il castello e da lì alle altre funzioni della città”.  

Riaprire i bastioni  settentrionali monte/mare? “Vorrebbe dire costringere tutti coloro che dal mare/marina centro devono rientrare verso la città – spiega l’assesora alla mobilità – ad utilizzare l’asse di via Tripoli, perché altre vie di scorrimento da mare a monte non ci sono in quel quadrante. Via Verdi è giustamente diventata parte del progetto di riqualificazione di piazza Malatesta e del Fellini Museum. Oppure Gloria Lisi vuole dire che occorre smantellare il Fellini Museum? “

E ancora: “I bastioni orientali hanno una corsia preferenziale mare monte che serve non solo a velocizzare il trasporto pubblico ma anche a mettere in sicurezza, riducendo il traffico, gli attraversamenti pedonali di quell’asse frequentato quotidianamente da studenti che vanno a scuola alle scuole medie e superiori, all’asilo Italo svizzero, un asse che poi, nei giorni di mercato, ora è frequentatissimo da persone che accedono a piedi. Senza dire che togliere quella preferenziale vorrebbe dire riportare più traffico sotto l’Arco d’Augusto. Rimarrebbe dunque solo  via Tripoli.” 
 
“Il modo per preservare il ponte di Tiberio e via Ducale c’è. È la attivazione della ztl, con una serie di interventi puntuali, quali la rotonda in fondo a via d’Azeglio, che consentano una migliore accessibilità in primis proprio ai residenti del centro storico. Questo è quello che si sta attuando. Con progetti già finanziati. Non si è riusciti a portarli a compimento in questo mandato amministrativo, è vero – ammette – Ma le progettualità sono già avanzate, in alcuni casi appaltate, e gli uffici dell’amministrazione stanno lavorando per coordinare al meglio le attività di una operazione certamente non banale che dovrà accompagnare anche importanti cambi di abitudine”, assicura.

Questo è sempre stato il metodo di lavoro di questa amministrazione comunale. Se poi coerenza è parola oggi priva di significato…bene, ci prepareremo di qui a inizio ottobre ad altri ‘pentimenti’ o ‘conversioni postume’. A tutto svantaggio della città, in ogni caso”, conclude Roberta Frisoni.

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