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Verucchio: venerdì incontro sulla nuova legge regionale sull’Urbanistica

Il Partito Democratico di Verucchio organizza per venerdì 9 giugno un incontro pubblico sulla “Nuova legge regionale sull’Urbanistica” in fase di approvazione da parte della Regione Emilia Romagna.

L’incontro si terrà alle ore 21,00 presso la Sala “Tondini” del Centro civico in piazza Europa 1 ed è aperto a cittadini, tecnici e professionisti.

Interverrà il Consigliere regionale, già sindaco di Verucchio, Giorgio Pruccoli che è stato scelto quale relatore della legge in Assemblea Legislativa. Con lui al tavolo siederà Alex Urbinati, Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica e alle politiche del territorio del Comune di Verucchio, che modererà il dibattito.

Proprio il Comune di Verucchio ha in corso di approvazione una variante agli strumenti urbanistici generali che per certi versi anticiperà i contenuti della legge regionale, con un forte accento sul contenimento dell’espansione per uso residenziale che verrà sostanzialmente dimezzata e forme di incentivo per la riqualificazione urbana ed il riuso del patrimonio edilizio esistente.

Tra gli obiettivi che la Regione si propone di raggiungere con la nuova legge vale la pena ricordare lo Stop all’espansione urbanistica, la rigenerazione urbana e della riqualificazione degli edifici, l’adeguamento sismico degli immobili, il sostegno alle imprese e la tutela del territorio agricolo, la semplificazione normativa degli strumenti di governo del territorio con il passaggio dall’attuale sistema che prevede più piani urbanistici (PSC, RUE, POC, PUA) ad un unico piano comunale denominato PUG (Piano Urbanistico Generale) che verrà poi attuato attraverso la stipula di accordi di pianificazione pubblico-privati.

In particolare la nuova legge ammetterà una quota massima del 3% di espansione per ogni Comune esclusivamente per nuovi insediamenti produttivi, per edilizia residenziale sociale e per nuove abitazioni, solo se collegate a progetti di rigenerazione urbana. Saranno esclusi dalla quota del 3% gli insediamenti produttivi strategici, gli interventi di ampliamento produttivi e le opere pubbliche o di interesse pubblico.

La Regione Emilia Romagna intende in questo modo anticipare l’obiettivo europeo che fissa nel 2050 il termine per il consumo di suolo a saldo zero (7mo Programma di azione ambientale dell’Unione europea).

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