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Verucchio: i prossimi due fine settimana “la Festa della Storia”

Seminari, visite guidate, mostre, spettacoli teatrali, letture omeriche, laboratori per bimbi e adulti, moda del XIV secolo e un vero e proprio processo a Gianciotto Malatesta, chiamato a difendersi nelle stanze della Rocca di famiglia dall’accusa di delitto passionale ai danni di Francesca da Rimini: Più vivo la storia, più amo Verucchio, la Festa della Storia 2018 riporta per i due fine settimana del 6-7 e 13-14 ottobre la culla dei Malatesta sulla macchina del tempo. A cavallo fra l’età del ferro e il Medioevo, in una suggestiva altalena di iniziative adatte a soddisfare la sete di conoscenza degli appassionati e la curiosità dei più piccini.

E in questa quarta edizione si fregia della menzione speciale del periodico ‘Archeologia Viva’, che, dopo aver dedicato al Museo Civico Archeologico e ai tesori locali un servizio di ben 14 pagine, propone proprio la cittadina verucchiese come meta ideale di viaggio ai suoi lettori per domenica 7.  Alla regia di quella che vuole diventare una piacevole tradizione e rientra quest’anno all’interno della Settimana della Cultura, il Museo Civico Archeologico e il Comune di Verucchio, che si avvalgono del contributo dell’Istituto Beni Culturali regionale e hanno ottenuto il patrocinio della stessa Archeologia Viva.

Apre il sipario Pian del Monte

A inaugurare la quarta edizione sarà un momento di approfondimento scientifico, il seminario di studio I segni dell’abitare. Scavi e ricerche a Pian del Monte di Verucchio in calendario sabato 6 alle 14.30 al Teatro Pazzini: archeologi dell’Università di Pavia, funzionari della Soprintendenza di Bologna e Ravenna e ricercatori del Museo illustreranno le relazioni sugli scavi compiuti dal Gentili negli anni ’90 e su quelli più recenti realizzati dall’Università di Pavia nell’area di Pian del Monte.

Si rinnova il patto di gemellaggio

Con la tavola rotonda “Piccoli musei dall’Adriatico al Tirreno”. I musei di Verucchio, Belmonte Piceno, Concordia Sagittaria, Vetulonia si raccontano moderata dal direttore di Archeologia Viva Piero Pruneti, domenica 7 alle 10.30 nella Chiesa del Suffragio verrà rinnovato invece il patto di gemellaggio fra i contenitori culturali delle quattro cittadine, unite dal filo conduttore dell’ambra.

I laboratori

I più piccini potranno diventare archeologi per un giorno con i laboratori Microstorie per microarcheologi ed E’ severamente permesso toccare!, entrambi in programma al Museo nel pomeriggio del primo fine settimana. Nel primo caso, sotto il loggiato esterno, sarà simulato uno scavo archeologico in cassette ad hoc che riproducono lo spaccato di un terreno con le tracce di una tomba da scoprire strato dopo strato. Nel secondo caso, si ricostruirà un oggetto in argilla. Sempre domenica 7, dalle 11 alle 16 il Museo ospiterà anche il laboratorio per ragazzi I magnifici 10. Il museo raccontato in dieci oggetti, mentre domenica 14 la Rocca Malatestiana fra le 10 e le 17 vedrà i più piccini protagonisti del laboratorio sul liuto Note di storia e di Mi gioco la Rocca, attività di artigianato e giochi medievali in cui i partecipanti saranno divisi nelle squadre dei Malatesta e dei Montefeltro e con i giochi di un tempo si contenderanno la potestà della Fortezza. Ogni laboratorio avrà un costo di 4 euro, ma sarà possibile ottenere uno speciale “passaporto per la storia” che con 10 euro consentirà ai bimbi di partecipare a tutti i laboratori del Museo e con 15 di prendere parte anche a quelli alla Rocca.

Fa eccezione Il tavolo della ceramica. La lavorazione dell’argilla in epoca antica, a cura dei maestri ceramisti Cesare Calandrini e Rita Rolli, in collaborazione con Ettore Pizzuti: si tratta di un’esposizione laboratorio per adulti in programma sabato 6 e domenica 7, con un allestimento speciale in cui diversi contenitori racconteranno le varie fasi della lavorazione della ceramica e si darà poi la possibilità ai partecipanti di realizzare e decorare un vaso. In questo caso il costo è di 25 euro per un giorno e di 40 per tutto il fine settimana.

Agli adulti è destinato anche Lettere dalla storia. Laboratorio di calligrafia con china e pennarelli, a cura di Valentina Giulietti, che avrà luogo sabato 13 e domenica 14 alla Rocca Malatestiana.

Fra l’Iliade e Sigismondo Pandolfo Malatesta

A chiudere la giornata inaugurale, sarà Cantami o diva, rievocazione dell’Iliade a cura dei Fratelli di Taglia accompagnata da una spettacolare illustrazione live dei suoi protagonisti proiettata al di sopra degli attori-narratori, grazie alla sand art di Mauro Masi. L’appuntamento è alle 21 del 6 ottobre in quell’Aula Magna della Rocca che martedì 9 alle 20.30 vedrà poi l’attore locale Marco Pier Giulio Magnani portare in scena Le confessioni di Sigismondo: psicologia di un guerriero, spettacolo che si collega alle tante iniziative tenutesi in provincia fra il 2017 e il 2018 per ricordare i 600 anni dalla nascita e i 550 dalla morte del condottiero.

Gianciotto e l’inganno di Francesca da Rimini: un nuovo Processo alla storia

La Sala Magna della Fortezza, sabato 13 ottobre fra le 17 e le 19 si trasformerà poi nuovamente in Tribunale per Sangue alla corte dei Malatesta: Gianciotto a processo. Dopo quello che lo scorso anno vide sul banco degli imputati Sigismondo Pandolfo Malatesta (assolto), quest’anno si celebrerà infatti il processo a Gianciotto, che dovrà difendersi dall’accusa di aver ucciso Francesca da Rimini in quel femminicidio reso immortale da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. L’avvocato della pubblica accusa sarà ancora una volta Filippo Airaudo, così come per la difesa è stato confermato il penalista Piero Venturi. Il collegio giudicante sarà composto dalla sindaca di casa Stefania Sabba, dall’ex sindaco di Pennabilli Lorenzo Valenti (entrambi fra l’altro avvocati) e da Lara Gobbi, mentre nelle vesti di cancelliere ci sarà nuovamente Teresa Giotti, storica dipendente del Palazzo di Giustizia di Rimini in pensione. Sono previsti anche interventi dell’attore Angelo Trezza.

Visite guidate

Nel corso dei due fine settimana saranno disponibili (a pagamento e in alcuni casi a ingresso libero) diverse visite guidate fra i tesori locali: da Abitare a Verucchio nell’età del Ferro nell’area archeologica di Pian del Monte a quella al Museo e alla ricostruzione tattile della tomba villanoviana passando per Nel borgo si racconta (Marco Pier Giulio Magnani guiderà i visitatori lungo le vie del paese), Oh che bel castello nell’Open Day Castelli Emilia Romagna di domenica 7 e Punti di vista. Il doppio senso dell’archeologia. Scavare per ricostruire al Museo, che rientra nell’ambito delle iniziative Energie diffuse promosse dalla Regione.

Note dei 500 anni di Verucchio Città. Mostra sul liuto

Simbolicamente inserita nella Festa della Storia, sabato 13 ottobre alle 17 sarà inaugurata alla Rocca Malatestiana la particolare mostra Note dei 500 anni di Verucchio Città: storia del liuto e di un liutaio: iniziativa che rientra nelle celebrazioni per i 500 anni di Verucchio Città aperte il primo giorno di primavera, esattamente mezzo millennio dopo quel 21 marzo 1518 in cui Papa Leone X fece dono alla culla dei Malatesta del titolo di città proprio per amore del suo liutaio Giovanni Maria Alemanno de’ Medici, un ebreo convertito assunto nella sua famiglia cui aveva donato Verucchio e il titolo di Conte.

Sipario fashion con la moda del XIV secolo

A chiudere il sipario sulla quarta festa della storia, sarà infine Gothic Fashion: una storia, anzi un’invenzione di lunga durata, conferenza sulla moda del 1300 a cura della medievista Elisa Tosi Brandi inserita nel programma del Festival del Mondo Antico e in calendario domenica 14 alle 16 alla Rocca Malatestiana.

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