Si è svolta a Villa Verucchio, nel fine settimana del 20 e 21 maggio, la “Festa dell’Amicizia tra i popoli per un mondo unito”. Nel pomeriggio di sabato si è svolto il Mundialito, un torneo di calcio tra 10 squadre suddivise per nazionalità, vinto dall’Albania che ha festeggiato alla grande il giorno successivo in piazza Europa, dove durante la festa si sono svolte le premiazioni sul palco a cura del Sindaco Stefania Sabba e dell’Assessore all’integrazione Giuseppe Malerba.
La festa in piazza ha coinvolto centinaia di persone, italiani e stranieri, che hanno presentato e offerto i prodotti ed i piatti tipici dei loro Paesi, hanno esibito costumi caratteristici e raccontato le loro storie.
Per la buona riuscita della festa, l’assessore Malerba, che ha fortemente voluto questo evento, ha lavorato per mesi con le comunità immigrate sul territorio verucchiese, affinché la festa potesse essere un momento pubblico e finale di una integrazione vera e profonda, condotta anche con confronti, dibattiti, scambi culturali e supporto alle comunità accolte.
In questo lavoro ed alla festa sono stati coinvolti numerosi soggetti che a vario titolo operano per l’integrazione sociale e che l’Amministrazione comunale, promotrice dell’evento, ritiene di dover ringraziare pubblicamente: Fondazione Anna Rastelli, Soc. Coop. Il Millepiedi, Ass.ne Between, Parrocchia San Paterniano, Movimento dei Focolari, Progetto interazioni, Soyinka, ed infine le preziose “arzdore verucchiesi” che hanno allestito un laboratorio per bambini per la preparazione della piadina romagnola.
Felice del successo di questa festa il Sindaco Stefania Sabba che nel salutare tutti i presenti ha ricordato il senso dell’essere tutti riuniti in quella piazza “…se ci si conosce non si ha paura, se ci si conosce ci si aiuta, se ci si conosce si vive meglio insieme”. Stanco dal tanto lavoro ma molto felice l’Assessore ai Servizi Sociali ed alla Integrazione Giuseppe Malerba il quale “Non è stata semplicemente una festa ma quello che è avvenuto è molto di più, difficile anche ad esprimerlo con le parole, ma il clima che si respirava, l’incrocio di sguardi accoglienti e festosi, i colori e i sapori offerti con amicizia hanno espresso una profondità umana che ci dice…. tutto è contenuto nei rapporti, realtà in cui tocchiamo con mano che la diversità è una ricchezza reciproca”.
L’appuntamento è quindi al prossimo anno, perché un mondo unito si costruisce piano piano e senza fermarsi mai.