I sindacati dei trasporti Filt – Cil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Fast-ConSat, Usb e Ugl-Trasporti, riferiscono con un comunicato stampa dell’ incontro svoltosi nella Prefettura di Forlì il 14 Dicembre 2016 conComuni e Start Romagna:
“Come previsto dalle procedure, le Organizzazioni Sindacali hanno esperito il tentativo di
conciliazione in sede Prefettizia con l’Azienda Start Romagna, senza esito positivo, in quanto le
problematiche emerse e maturate nell’ultimo periodo richiedono una urgente e pressante discussione direttamente con le proprietà pubbliche (comuni).
Si è invece definito, fra tutte le parti presenti, (assenti i Comuni coinvolti) di riconvocare presso la
Prefettura di Forlì, tutte le Amministrazioni Comunali di Rimini, Ravenna, Forlì, Cesena e Start
Romagna, per i primi giorni dell’anno nuovo.
Vogliamo sottolineare, che la non sottoscrizione del verbale, relativo all’incontro svoltosi presso il
Comune di Cesena con le Amministrazioni comunali il 9/11/2016, testimonia che gli argomenti
discussi e convenuti sono stati radicalmente messi in discussione dall’atto d’obbligo di servizio
emesso dall’Agenzia Mobilità di Rimini, che taglia i corrispettivi economici del 2017 mettendo in
discussione il progetto generale di Start Romagna perseguito da oltre 4 anni.
Il servizio scolastico di Rimini, attualmente svolto da Start Romagna, verrà messo a gara a marzo
2017, crediamo che debba essere mantenuta la professionalità, la competenza e la qualità di un
servizio che fino ad oggi è stato svolto dai dipendenti di Start Romagna.
E’ INACCETTABILE
Vorremmo che al tavolo di Gennaio 2017, ci fossero tutte le amministrazioni, e in quota parte,
ognuno si assumesse le proprie responsabilità, con particolare riguardo alle tutele occupazionali e
dei diritti dei lavoratori di Start Romagna e che conseguentemente non si riduca l’offerta del
trasporto pubblico locale, fondamentale per una città vivibile.
A sostegno di quanto sopra, si decide di effettuare un presidio nella giornata del 22/12/2016, sul
territorio di Rimini.
Si invitano, vista la delicatezza dei temi, i lavoratori, insieme alla cittadinanza, alla massima
partecipazione alle iniziative messe in campo”.