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“Venite in Calabria, al Nord ci si ammala”: marcia indietro per lo spot shock

Da giorni, il breve filmato commissionato dai comuni della Locride sta facendo discutere e, tante le critiche negative per il messaggio lanciato. 

Il fronte delle polemiche è stato compatto contro lo spot e così è stato deciso di rimuovere la parte iniziale dedicata al Nord Italia. “In rete rimarrà visibile solo la parte dedicata alle spiagge e ai paesaggi locali mozzafiato“, ha riferito Klaus Davi, che ha poi invitato il governatore del Veneto a recarsi in Calabria: “Rinnoviamo l’invito anche al governatore del Veneto Luca Zaia per mostrargli le nostre terre di cui – e gliene va dato atto – nei suoi comunicati ha parlato in modo estremamente elogiativo“.

A grandi linee, il messaggio veicolato era uno: “Venite in vacanza in Calabria, al Nord c’è il Covid“. Le immagini d’apertura mostravano alcune delle spiagge settentrionali, dal Veneto alla Liguria, affollate nonostante la necessità di mantenere il distanziamento fisico per contrastare la diffusione del virus. Si faceva riferimento alle “politiche ambientali sanitarie e suicide orientate al business hanno distrutto la sanità e consentito all’inquinamento di esplodere e causato migliaia di morti“. L’aggressività dello spot ha fatto andare su tutte le furie moltissimi amministratori locali e presidenti di Regione.

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