“Il confronto con i tecnici del settore non è ancora terminato perché per migliorare la qualità del tessuto urbano, con regole certe e soprattutto agili, occorre che le sollecitazioni arrivino dalla base, ingegneri, architetti , geometri, periti e associazioni per potere dare le migliori risposte possibili. Con l’approvazione della variante al Rue, l’Amministrazione ha fornito uno strumento che riteniamo consentirà di dare forte impulso al rinnovamento dello sviluppo urbanistico della città, intendiamo tuttavia mantenere un contatto diretto con i tecnici e i rappresentanti delle associazioni per verificare assieme il grado di sostenibilità dei tre principi ispiratori dello strumento urbanistico: stop al consumo del territorio, rigenerazione urbana e adeguamento sismico, riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”.
E’ l’invito rivolto dall’Amministrazione comunale di Riccione, in occasione dell’incontro tenutosi il 21 dicembre in Comune, ai tecnici professionisti e alle associazioni di categoria, sulla condivisione degli obiettivi di sviluppo della città inseriti nella variante al Rue. Obiettivi che puntano ad una riqualificazione del territorio veloce e trasparente attraverso alcune opportunità sulla quali far leva: incentivi alla riqualificazione dell’edificato nel residenziale, alberghiero e commerciale che potranno incidere fino ad un incremento del 20% dell’esistente con interventi di efficientamento energetico, adeguamento sismico o eliminazione delle barriere architettoniche. Riqualificazione della zona turistica, dove la novità principale consiste nell’estensione dell’applicazione del bonus del 20% per la rigenerazione energetica, dalla destinazione semplicemente ricettiva a quella residenziale- turistica.
Tra le opportunità previste, oggetto anche dell’incontro con i professionisti, l’introduzione del permesso di costruire convenzionato: alla base del permesso di costruire vi è una convenzione che specifica il carattere di interesse pubblico degli interventi richiesti dal privato.
La convenzione tra pubblico e privato permette di velocizzare i tempi di rilascio dei permessi di costruzione. Lo snellimento e la semplificazione burocratica costruiscono infatti un altro caposaldo della variante, oltre all’introduzione dei mix funzionali e dei cambi di destinazione d’uso nei principali assi cittadini.
