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Variante Delta causa 92% dei casi in Romagna

In Romagna nella settimana dal 19 al 25 luglio si sono registrate 904 positività (4,4%) su un totale di 20.623 tamponi. Dunque una significativa ripresa dei nuovi casi in termini assoluti (+526) con un incremento percentuale rispetto al numero di tamponi eseguiti (+2,4%).

“Rispetto alle previsioni del Piano aziendale – sottolinea AUSL Romagna – si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde”.

“La crescita dei contagi, registrati in questa settimana – commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna – conferma quanto già in precedenza detto e verificato: la maggiore circolazione delle persone porta inevitabilmente ad un maggiore aumento dei casi. Se a questo poi aggiungiamo la maggiore contagiosità della variante Delta, come si dice, tutto quadra”.

Variante Delta che in base ai dati raccolti da AUSL Romagna nel nostro territorio ormai riguarda il 92% dei casi. Il restante 8% è dovuto alla variante Alpha, la cosidetta “inglese”.

Però Altini rassicura: “Ma il dato che al momento differenzia questa ripresa dei casi, rispetto a situazioni vissute in precedenza, è il basso tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali e soprattutto quello delle terapie intensive. Ed in questo caso, la ragione è facilmente comprensibile. Più popolazione vaccinata, soprattutto nelle fasce più fragili, meno rischio di sviluppare forme gravi della malattia. Ecco perché non smetteremo mai di ripetere ed impegnarci per riuscire a convincere tutta la popolazione, candidabile alla somministrazione del vaccino, ad aderire da subito”.

“Non aspettiamo che i casi aumentino ancora, non mettiamo a rischio tutti gli sforzi fin qui compiuti. Manca circa un mese e mezzo alla ripresa della scuola e dobbiamo assicurare ai nostri figli, che tanto hanno perso in termini di socialità in questi mesi, una vita normale ed adatta alla loro età. Stiamo facendo il massimo per aumentare le occasioni al vaccino sul nostro territorio, per aderire alla campagna vaccinale. Vincere questa sfida è vitale per tutti. Non sprechiamola oggi, per rimpiangerla domani”, è l’appello del direttore sanitario.

 

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