A Novafeltria nella notte tra sabato 6 e domenica 7 gennaio una scorribanda di vandali ha causato parecchi danni nel centro storico. Spaccato un lampione in via Curzio Neri, divelte due fioriere in via 24 Maggio, paletti rimossi e sporcizia dappertutto, comprese bottgli rotte ed escrementi. Il tutto in punti non inquadrati da telecamere.
Nell’apprendere questi fatti, Il SAP di Rimini sottolinea come «i tagli economici effettuati dai vari governi hanno ridotto all’osso l’apparato della sicurezza ed il personale. Il distaccamento della polizia stradale di Novafeltria, il cui personale presta prettamente servizio in strada, nel 2006 contava 15 operatori, ad oggi il personale risulta dimezzato ed è ovvia la ricaduta sulla pattuglie giornaliere effettuate. Questo presidio di Polizia nacque con un organico previsto di 19 unità e, ad oggi, conta 8 operatori, con una età media vicina ai 50 anni, due autovetture ed un territorio di competenza molto vasto».
«Nel mese di ottobre – prosegue il Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, Tiziano Scarpellini – questa O.S. aveva portato l’attenzione sulla grave mancanza di personale nel distaccamento, un appello raccolto dai sindaci dei vari comuni dell’alta valle. Alcuni consigli comunali (Casteldelci, Novafeltria, Maiolo, Pennabilli, San Leo, Talamello, Sant’Agata Feltria) hanno dimostrato sensibilità unanime, impegnando Sindaci e Giunte a farsi parte attiva in ogni iniziativa e sede competente per il mantenimento ed il potenziamento di tale fondamentale presidio».
«Sicuramente Rimini accentra la maggior parte delle risorse, anche per la massiccia presenza di passaggi turistici e quindi i numerosi eventi in programma, ma la sicurezza deve essere assicurata in tutto il territorio ed il tema è molto sentito anche dalle periferie e nelle valli che si estendo dal mare per svariati chilometri verso l’appennino. Gli sforzi ed il super lavoro degli operatori della sicurezza – conclude Scarpellini – a volte anche oltre a quanto previsto dai contratti di lavoro, al fine di garantire il controllo del territorio non può essere infinito ed è necessario ed imprescindibile l’assegnazione di personale anche nei territori valligiani e periferici».