“Ancora – scrive in una nota il Comitato Valmarecchia Futura – non s’è spenta l’eco di una ‘firma sul nulla’ che partono i trionfalismi. S’è svegliato il PD della Valmarecchia, domani forse toccherà ad altri partiti ‘intestarsi’ una firma in calce ad un documento che secondo noi non rappresenta nulla, se non la volontà di cominciare a condividere delle scelte.
Comprensibile l’aiutino al Presidente della provincia Riziero Santi – prosegue la nota del Comitato – che invitiamo a non cadere nella trappola della dialettica politica.
Dedichiamoci, piuttosto, alla ricerca delle migliori soluzioni, ascoltando e mediando, coinvolgendo per davvero Regione e ANAS. Facendo le cose che ci sono da fare.
Il Comitato Valmarecchia Futura chiarisce che al centro della sua battaglia c’è la viabilità, una strada vera, qualcosa che alleggerisca il soffocante e inquinante traffico di un’arteria insicura e malmessa. Diffida chiunque – precisa la nota – dal collocare il Comitato in un’area politica. Sul tavolo c’è un’idea, un progetto. Aspettiamo altre idee e altri progetti.
Il traguardo per noi è superare il fallimento storico – che ha tanti padri nei vari schieramenti – della connessione e valorizzazione di tutta la Valmarecchia. Fin qui hanno vinto le divisioni per proteggere i singoli orticelli di tutti i comuni, dall’alta valle fino al mare. E’ sconfortante il ritornello che la politica, tutta, propone: ‘Facciamo insieme le cose che vogliamo noi’.
Invitiamo a superare queste logiche – conclude il Comitato Valmarecchia Futura – ad evitare trionfalismi, a lavorare per una soluzione sulla strada che attraversa e oggi penalizza pesantemente tutta la comunità della Valmarecchia.
Tutto il resto, dalle ciclabili ai trenini, dal trekking al trasporto a chiamata, è altro da questa battaglia. Questioni importantissime, certo, ma ognuno conduce le proprie di battaglie”.