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Valmarecchia Futura: “La convenzione con Anas è aria fritta”

Il Comitato Valmarecchia Futura critica le proposte in corso di approvazione per la riorganizzazione della Marecchiese. Secondo il comitato si tratterebbe di una “Convenzione del nulla” con Anas con i cittadini tenuti fuori da ogni decisione.

“Sta arrivando ai comuni del territorio, scrive il Comitato,  il testo di una convenzione fra le Amministrazioni locali e Anas. Il documento traccia l’iter verso la progettazione delle soluzioni utili ad attenuare il traffico lungo e intorno alla Marecchiese.

Il Comitato Valmarecchia Futura informa i cittadini della Valmarecchia che si tratta dell’ennesima puntata di una telenovela nella quale la voce della gente, le proposte che scaturiscono dal confronto, l’impegno a trovare insieme una soluzione, finiscono direttamente nella spazzatura.

La strada è una priorità da sempre, lo è diventata ancor di più dopo l’ingresso dei comuni dell’Alta Valmarecchia in Provincia di Rimini. Ora è proprio un’emergenza che blocca lo sviluppo dei territori e contraddice i paroloni scritti sulle brochure turistiche che esaltano l’irraggiungibile entroterra.

E la risposta qual è?

In vista della scadenza dei primi impegni sottoscritti nel ‘protocollo del nulla’ che a febbraio 2021 prevedeva i progetti entro un anno, adesso arriva la ‘convenzione del nulla’. Serve ad esaudire la domanda di ANAS come requisito per avviare la progettazione, ma è un documento vuoto e insignificante, utile a prendere ancora tempo senza fissare nulla di serio e concreto.

C’è scritto, diciamo a concittadini e imprese della Valmarecchia, che entro la fine del 2022 si potrà avere un’idea di quel che si potrà fare, a partire da documenti nei quali c’è scritto che nulla si può fare. Sempre che non ci siano buone motivazioni per andare oltre quella data per ‘imparare’ quanto serve. Perché è prevista anche questa possibilità.

Non c’è scritto quali sono le basi su cui ragionare (forse i rilevamenti sul traffico fatti durante il lockdown?) e gli obiettivi da raggiungere, non c’è un’idea, c’è un muro rispetto ad ogni tentativo di confronto reale con i cittadini e le imprese.

C’è, pensate, l’impegno della provincia a spendere ben 5.000 euro per garantirsi il coordinamento. E c’è, lo diranno forte strombazzando le firme, lo ‘storico’ impegno comune a condividere (a prezzi da black friday) i nostri guai quotidiani. Sulla titolarità di chi indicherà il professionista per lo studio di fattibilità, il testo è proprio un’opera d’arte di perfetto burocratese. A scanso di equivoci e di frasi artatamente equivoche, il Comitato auspica che siano i Comuni a decidere il nome del professionista. Ma soprattutto, in quella convenzione non c’è una visione, solo il ritornello che per tutti la Marecchiese è importante. Quanto lo sia per è sotto le ruote di noi tutti, ogni giorno.

Mentre in giro per la Regione fioccano interventi già finanziati per risolvere altrettanti problemi di viabilità, qui in periferia siamo ancora a ripararci dietro al fatto che la Marecchiese purtroppo non è concretamente prevista nel PRIT della Regione e quindi… Come se l’esclusione, per quanto riguarda la ‘strada’, non fosse l’esito della fallimentare amministrazione del territorio e l’ulteriore conferma che il peso specifico di questa parte della Romagna, nelle scelte regionali, è quasi irrilevante. C’è sempre spazio, ci mancherebbe per molti sorrisi, parole di circostanza e strette di mano. In particolare nei tour elettorali.”

 COMITATO VALMARECCHIA FUTURA

 

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