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Valmarecchia, Comitati e associazioni ambientaliste: “Non sogni. Una strada possibile e sostenibile subito”

L’appello di associazioni e comitati al Presidente della Provincia ed ai Sindaci, assieme alla richiesta di un confronto, in vista dell’incontro di domani del Presidente della Provincia con i Sindaci della Valmarecchia.

Di seguito la nota delle associazioni ambientaliste:

Domenica 18 ottobre si sono incontrati online esponenti delle associazioni ambientaliste locali/provinciali, comitati e cittadini della Valmarecchia.  In particolare erano presenti: Leda Zoffoli, Ass.ne Ambiente & salute; Massimiliano Ugolini, Legambiente Valmarecchia; Antonio Brandi, WWF Rimini; Renzo Valloni, Geologo e rappresentante dell’Associazione culturale “Mareciamia”; Riccardo Santolini, rappresentante del Comitato di difesa Oasi di Torriana; Massimo Bottini, Italia Nostra Valmarecchia; Paolo Fabbri, esperto del territorio, membro Italia Nostra Valmarecchia; Andrea Zanzini, Ass.ne Figli del mondo; Ivan Innocenti, Ass.ni dnA Rimini e Italia Nostra Rimini; Sauro Pari, presidente Fondazione Cetacea; la delegazione del comitato di vallata “Per una mobilità possibile e sostenibile”.

Nell’incontro si è sottolineata la necessità di un immediato miglioramento della mobilità in Valmarecchia, senza restare in attesa di soluzioni avveniristiche, distruttive e impossibili che inducono ad una semplificazione falsa del problema. Perché questa semplificazione?

Non sarà forse la campagna elettorale permanente? Non saranno promesse che non potranno mai essere realizzate? 

Una superstrada a 4 corsie per collegare l’alta Valmarecchia ad un nuovo casello autostradale all’altezza di Vergiano è una opera colossale che richiederebbe una quantità di risorse economiche esagerate e difficilmente reperibili. E per fare cosa? Per trasformare lavoratori e studenti in pendolari cronici tra l’alta valle e la costa? Il progetto per essere realizzato poi dovrebbe essere finanziato dalla comunità europea, la quale, in questo momento e anche nel futuro, per motivi logicamente ovvi sta promuovendo la transizione ecologica e la sostenibilità. Pia illusione perciò pensare ai finanziamenti europei

Il miglioramento della viabilità, la messa in sicurezza e gli spostamenti scorrevoli – a servizio di uno sviluppo diffuso che valorizzi i prodotti tipici, i valori storico-culturali e ambientali e  il lavoro locale – sono un obiettivo importante che deve essere affrontato da subito con serietà, celerità e con un’analisi dettagliata in merito ai volumi e alla tipologia di traffico; inoltre bisogna considerare i rischi di danni ambientali e paesaggistici e le difficoltà burocratiche e la tempistica dovuta agli espropri. 

La Valmarecchia è un luogo particolarmente affascinante dal punto di vista paesaggistico tanto che fino a pochi anni fa si parlava di balconi rinascimentali, ora si propongono balconi autostradali ! 

Su un territorio con vocazione al turismo sostenibile, aumentato notevolmente negli ultimi anni e con grandi potenzialità per il futuro, anche in un’ottica di un turismo sicuro lontano dai grandi numeri. 

Turismo, in termini economici, significa parlare degli occupati nella ristorazione, nella ricezione, nel commercio, nelle attività ludico ricreative e nella produzione/lavorazione di prodotti tipici locali. Il suo indotto è un’importante risorsa economica per tutta la valle e per tutti i cittadini. 

Ai quali serve semmai il potenziamento dei servizi, scuole e sanità, che ora devono cercare a valle.            La Valmarecchia non va attraversata, ma vissuta. E’ un territorio da non deturpare con una superstrada tracciata con un righello sulle sue bellezze naturali, ma da proteggere, e da arricchire dei servizi mancanti, perché è un luogo dalla grande bellezza che cura l’anima”. 

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