Confermata la frattura di tibia e perone per Valentino Rossi.
L’incidente è successo ieri, nel pomeriggio, mentre si allenava facendo enduro. L’arto è lo stesso infortunato nel 2010 nel grave incidente durante le prove del GP d’Italia.
Trasportato all’ospedale di Urbino dove è stato sottoposto alle radiografie per capire l’entità dell’incidente. Purtroppo le prime anticipazioni mediche sono state confermate.
All’ospedale di Urbino si è recato anche il dott. Lucidi, il medico che lo ha curato in passato. Tra Valentino Rossi e Giannicola Lucidi vi è una amicizia che dura da anni. Un legame costruito negli anni. Lucidi fornisce consigli per telefono e spesso lo visita fuori da turni di lavoro.
Valentino, dunque, non è stato trasferito all’ospedale Infermi di Rimini come era stato annunciato: probabile il depistaggio voluto per evitare folle di cronisti e sostenitori alle porte dell’Ospedale.
Questo incidente spazza via ogni possibilità di rincorsa per il titolo mondiale oltre a saltare il gran premio di San Marino e Riviera di Rimini in programma il 10 settembre a Misano.
Infatti con la frattura e l’operazione l’assenza sarebbe di almeno 40 giorni, costringerebbe dunque Valentino a saltare perlomeno due gare, Misano e Aragon, col Giappone del 15 ottobre comunque a rischio.
La disavventura di Valentino arricchisce comunque la carriera di alti, bassi e scivolate reali o virtuali di un campione amato e mai ‘banale’.
A 38 anni, il pilota di Tavullia continua ad inseguire la sua ‘Decima’, il decimo titolo mondiale, ma ha gia’ vinto il campionato della longevità e dell’appeal: lo dimostro’ il tifo degli spettatori spagnoli a Valencia, due anni fa, quando nel duello finale col compagno di scuderia Yamaha Lorenzo il ‘Dottore’ parti’ dall’ultima fila per una squalifica e sugli spalti il tifo si divise a metà, tradendo l’idolo di casa.
Ora, di sicuro, anche i tifosi avversari tifano per il suo rientro in pista. La sua stagione, però, è ormai compromessa.
Sicuramente lo ritroveremo sulle piste sul finale di questo campionato ed il prossimo