Prosegue l’attività formativa del Gruppo Volontari di Protezione Civile dell’Unione Valconca rivolta ai ragazzi delle scuole del territorio ed incentrata sul “Rischio sismico”, iniziata sabato 1° febbraio e che terminerà il prossimo 29 maggio.
Questa volta i protagonisti degli incontri saranno gli alunni degli Istituti Secondari di Sant’Andrea in Casale, a San Clemente, nelle giornate di sabato 8, sabato 15 e sabato 29 febbraio. Il modulo formativo si svilupperà in tre momenti, di cui due in aula ed il terzo in esterna con l’allestimento di un campo base per l’accoglienza.
Tutte le lezioni verranno proposte come un vero e proprio challenge-game ed avranno carattere di competizione e velocità, con punteggio corrispondente ad ogni attività completata.
Questi gli argomenti trattati: il Sistema di Protezione Civile in Italia; l’antropologia del volontariato; la conoscenza del perché avvengono i terremoti; i criteri di sicurezza nell’edilizia; il campo di accoglienza nel corso delle emergenze; come è organizzata la cucina di un campo base; la metodologia delle comunicazioni in emergenza. Verrà illustrato anche il Piano Intercomunale di Emergenza degli otto Comuni che fanno parte dell’Unione Valconca.
l’incontro di Gemmano
Grande partecipazione, lo scorso 1° febbraio, al primo incontro che il Gruppo Volontari di Protezione Civile dell’Unione Valconca ha svolto all’interno della Scuola Elementare di Gemmano. La giornata informativa è iniziata con i bambini che insieme ai volontari e alle loro insegnanti hanno cantato l’inno nazionale.
Nel prosieguo della mattinata tutti i bambini hanno partecipato alle varie attività previste tra cui: approccio alla sala radio per prove di trasmissione con procedure codificate (gli alunni dotati di trasmittenti analogiche richiedevano l’ausilio ai loro compagni durante la simulazione di ricerca di un disperso); identificazione degli oggetti, nelle proprie abitazioni, collocati nei punti sbagliati e pericolosi e che in caso di evento sismico potrebbero provocare danni alle persone; preparazione degli zainetti d’emergenza; ricerca degli oggetti utili che in caso di abbandono della propria casa possono essere indispensabili nell’affrontare le prime ore dal momento del sisma e in attesa dei soccorritori; riconoscimento, attraverso immagini raffiguranti diverse situazioni di pericolo, del numero da contattare nei casi di emergenza, il “N.U.E” (Numero Unico delle Emergenze) a cui risponde una sala operativa che dirotta la chiamata in funzione della criticità esposta.
Una giornata ricca di coinvolgimento emotivo, con giochi di ruolo, approccio alla Protezione Civile, alle attività della Polizia Locale e alle reciproche, sinergiche operatività e non da meno la presa di coscienza per poter affrontare nel modo giusto i rischi di cui tutti i giorni possiamo essere attori/soccorritori/vittime.
A Morciano l’addestramento del rischio idrogeologico
I Volontari del G.I.V – Gruppo di Protezione Civile dell’Unione Valconca attivano, infine, una fase di addestramento, nei giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 febbraio per essere pronti, preparati ed allenati anche a criticità dovute al rischio idrogeologico/idraulico/meteo.
“Utilizzeremo le nostre attrezzature (pompe idrovore) al laghetto situato nel Parco del Conca a Morciano di Romagna – spiega Elena Castiello, Coordinatore Tecnico del Volontariato Protezione Civile dell’Unione Valconca – simulando un allagamento e conseguente svuotamento dello stabile che in questo caso s’identificherà nel laghetto stesso. Traslati 5 milioni di metri cubi d’acqua, versati poi nel fiume Conca, operando dal mattino del 7 febbraio, senza interruzione, sino al completo svuotamento che avverrà probabilmente nella serata di sabato o la domenica mattina. Messi in sicurezza eventuali pesci o tartarughe, trasferiti in alloggiamenti idonei. Tutta l’area operativa risulterà delimitata a tutela dei cittadini che vorranno essere presenti alle nostre attività”.
Le immagini si riferiscono al primo incontro sul Rischio sismico svolto alle Elementari di Gemmano.