Un uomo di 39 anni residente in Valconca è stato arrestato ieri mattina dagli agenti della Polizia di Stato per detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo aveva alcuni precedenti: già nel 2010 la Polizia di Stato aveva scandagliato il computer nell’ambito di alcune indagini sul traffico di immagini che ritraggono abusi su minori e nel 2015 aveva patteggiato una condanna – poi sospesa – a 18 mesi di carcere, sempre per lo stesso reato.
Nell’ambito delle indagini delle scorse settimane gli agenti della Polizia Postale hanno passato al setaccio il suo smartphone rinvenendo migliaia di immagini che ritraggono bambini abusati tra i 6 e i 12 anni che l’uomo aveva scaricato e poi inviato ad altri pedofili. In gran parte si tratta di materiale proveniente dall’Est Europa e dal Sud Est asiatico.
Gli avvocati del 39enne, Filippo Gennari e Francesco Pisciotti, hanno ottenuto per il loro assistito gli arresti domiciliari, che sconterà nella sua abitazione con la madre.
Come riportato dalla stampa locale l’uomo è apparso pentito: “Per fortuna mi avete fermato, ho bisogno di aiuto”, avrebbe detto agli agenti ai Casetti dopo essere stato arrestato e prima di essere accompagnato a casa per scontare la pena.
