Sono state solo 3.300 le persone che si sono vaccinate con Novavax in Emilia-Romagna. Il vaccino ‘tradizionale’, visto come una soluzione in più per convincere i dubbiosi, “non ha avuto il successo che ci aspettavamo”, ammette il direttore della sanità pubblica in Regione Giuseppe Diegoli, che ha fornito i dati questa mattina in commissione. Quindi “non era ostilità nei confronti dei vaccini a mRNA che ha limitato la vaccinazione, ma una preclusione di principio”.
Diegoli definisce comunque “un successo” la campagna vaccinale contro il Covid in Regione. Certo, sottolinea, il “10% di persone non vaccinate sono quelle che hanno inciso maggiormente sui ricoveri ospedalieri e sulle terapie intensive”.
A breve comunque entrerà nel vivo la campagna per la quarta dose, sulla quale in serata vertice coi direttori generali. La campagna interesserà circa 500.000 persone, tra gli over 80 (tutti) e i 60-70 enni con fragilità. La seconda dose booster, spiega il dirigente, “verrà offerta tramite gli hub attualmente presenti, ogni provincia dovrà metterne a disposizione uno, le case della salute e i medici di medicina generale, soprattutto per chi ha difficoltà a muoversi”. La prenotazione avverrà attraverso i soliti canali, ma dopo i primi 10 giorni partirà l’accesso libero negli studi dei medici di base.
Agenzia Dire