Cerca
Home > Ultima ora cronaca > Vaccini, stop anche in Regione al lotto di Astrazeneca bloccato da Aifa

Vaccini, stop anche in Regione al lotto di Astrazeneca bloccato da Aifa

Anche in Emilia-Romagna, a seguito del provvedimento urgente adottato oggi da parte dell’Agenzia italiana del farmaco dopo la segnalazione di alcuni ‘eventi avversi gravi’, è stato disposto il divieto di utilizzo del lotto di vaccino Covid-19 AstraZeneca “ABV2856 scadenza 05/2021”.

L’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha inviato, infatti, immediata comunicazione a tutte le strutture competenti, con la richiesta di verificare e comunicare la disponibilità di confezioni di questo lotto e, se presenti, di accantonarle, conservandole in frigorifero e corredandole di apposita dicitura ‘Non utilizzare’, in attesa di nuove disposizioni e controlli da parte di Aifa.

E’ quindi in corso su tutto il territorio regionale l’accertamento sulla presenza di dosi di questo lotto vaccinale.

La comunicazione della Regione è stata inviata a tutte le direzioni Generali e Sanitarie di Aziende sanitarie e ospedaliere, Irccs, Dipartimenti di Cure Primarie e Dipartimenti Farmaceutici Aziendali, con richiesta di diffusione ai Medici di medicina generale e di risposta a stretto giro alla struttura di Farmaco vigilanza della Regione.

Intanto l’Aifa ha bloccato un lotto del vaccino Astrazeneca arrivato in Italia.  Sul proprio sito Aifa spiega che il lotto ABV5300, sospeso dalle autorià austriache a causa di una trombosi multipla mortale in una persona vaccinata, “non e’ stato distribuito in Italia”. Il lotto in questione e’ stato distribuito in “Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia” e comprende un milione di dosi di vaccino. La Danimarca, cosi’ come altri stati membri Ue, hanno sospeso la somministrazione del vaccino AstraZeneca come misura precauzionale, anche senza aver riportato casi dopo quello austriaco.

L’Aifa spiega che “non ci sono attualmente indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste patologie, che non sono elencate tra gli effetti indesiderati di questo vaccino” e che Il comitato per la sicurezza dell’EMA – il PRAC – sta esaminando questa problematica analizzando i casi segnalati con questo lotto, nonchè tutti gli altri casi di eventi tromboembolici e altre condizioni patologiche correlate a coaguli di sangue, segnalati dopo la vaccinazione. Le informazioni finora disponibili – prosegue l’agenzia sul proprio sito – indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non e’ superiore a quello osservato nella popolazione generale.

Al 9 marzo 2021, erano stati segnalati 22 casi di eventi tromboembolici tra i 3 milioni di persone vaccinate con il vaccino COVID-19 AstraZeneca nell’Area Economica Europea. Il PRAC continuerà la valutazione di qualsiasi potenziale problematica di sicurezza inerente questo lotto, nonchè la revisione degli eventi tromboembolici e delle condizioni correlate. Infine l’agenzia italiana del farmaco aggiunge che anche l’EMA sara’ coinvolta: “l’EMA fornirà aggiornamenti al procedere della valutazione”.

Ultimi Articoli

Scroll Up